In response to The Daily Post’s weekly photo challenge: “Monochromatic.”
Naturally monochromatic.
Shining silver dawn.
14 SetLife beneath my feet.
8 Ago
Marble beneath my feet: an exterior floor of Cagliari City Hall.
Summer beneath my feet: emerald waters and soft sand in the Mediterranean 😉
History beneath my feet: the ancient Roman city of Nora.
In response to The Daily Post’s weekly photo challenge: “Beneath Your Feet.”
Fresh and red.
26 Lug
In response to The Daily Post’s weekly photo challenge: “Close Up.”
Stella di natale, in una giornata d’inverno.
Le magie delle parole.
20 LugHo sempre trovato affascinante e sorprendente il modo in cui le parole, mescolate in milioni di modi diversi, riescano a rivoluzionare il nostro piccolo mondo, a suscitare emozioni, a creare magie, se vogliamo.
Per questo ringrazio Bloody Ivy del blog Niente Panico (è un blog che amo particolarmente, ricco di argomenti e, sopratutto, ricco di informazioni su Trieste, città per me speciale) per avermi coinvolto in un gioco che trovo molto divertente The Harry Potter Spells Tag. Don’t panic, le magie di Harry Potter sono solo nel nome, anche perché non avendo letto neanche uno dei libri del maghetto Harry mi sarei trovata in difficoltà.
LE DOMANDE DI THE HARRY POTTER SPELLS TAG
Expecto Patronum: Un libro infantile che colleghi a ricordi positivi
Il Grande libro della Natura – Bertha Morris Parker, il mio primo amore, ne ho scritto qualche tempo fa, è un libro sulla natura, sugli animali, sugli esseri viventi, come scritto nella premessa: “non ha la pretesa d’essere esauriente nei vari argomenti ma solo d’essere una guida facile, chiara, divertente” sulla “formazione della Terra, gli innumerevoli organismi animali e vegetali che la popolarono in ere remote e che vivono ancora ai nostri giorni, argomenti che attraggono l’interesse infantile: il libro è nato dalla necessità di soddisfare la naturale curiosità approfondendo le conoscenze“.
Expelliarmus: Un libro che ti ha sorpreso positivamente
Cent’anni di solitudine – Gabriel Garcìa Màrquez. Mi venne prestato da una zia, tantissimi anni fa, e rimase sullo scaffale della libreria per almeno un anno, non riuscivo ad iniziarlo, poi è bastato che una persona, con cui non sono mai stata in sintonia, mi dicesse “ma cosa te ne fai di quel libro? Non leggerlo, dev’essere noiosissimo” per prenderlo in mano (eh, vabbe’ ognuno ha le sue stranezze) e leggere in due giorni le avventure magiche del paese di Macondo.
Prior Incantato: Il libro che hai letto più di recente
Foreskin’s Lament: A Memoir, Shalom Auslander. L’avevo letto in italiano appena pubblicato, recentemente ho preso coraggio e ho deciso di leggerlo in lingua originale. Un memoir terribile ed esilarante, che racconta i tentativi dell’autore, cresciuto in una comunità ebrea ortodossa americana, di liberarsi degli insegnamenti ricevuti negli anni, con inevitabili nevrosi e paranoie, raccontati con grande ironia e autoironia.
Alohamora: Un libro che ti ha introdotto a un genere che prima non consideravi
Il nome della rosa, Umberto Eco. Mi ha introdotto al romanzo storico, più in particolare al giallo storico, un genero che continuo ad esplorare, con vari autori. Il nome della rosa è lungo, ma scorre e catapulta chi legge direttamente nelle atmosfere affascinanti del medioevo.
Riddikulus: Un libro che ti ha fatto ridere
L’amore tra i polli, G. Pelham Wodehouse. Il protagonista, uno dei personaggi più intraprendenti e divertenti di Wodehouse, decide di avviare un allevamento di polli, pur non avendo la minima competenza in materia, e chiaramente l’impresa è un susseguirsi di guai.
Sonorus: Un libro che pensi tutti dovrebbero conoscere. Penso che ognuno di noi dovrebbe incontrare e riconoscere il libro che gli cambierà la vita, scostando le tendine di mondi e modi di pensare prima sconosciuti.
Obliviate: Un libro che vorresti dimenticare di aver letto.
Histoire d’O, Pauline Réage. Non tanto per le “punizioni” fisiche quanto per la totale sudditanza psicologica della protagonista nei confronti del suo “padrone”, perfettamente descritta dall’autrice.
Imperio: Un libro che hai dovuto leggere per scuola.
Maigret tend un piège, Georges Simenon. Sbadigli epici.
Crucio: Un libro che ti ha fatto soffrire
Cuori neri, Luca Telese. Mi ha fatto male leggere le storie di ragazzi uccisi in modo brutale, durante gli anni di piombo, e allo stesso tempo mi ha fatto bene, mi ha aperto gli occhi su molti fatti di quegli anni. Le distinzioni tra morti di sinistra e morti di destra sono strumentalizzazioni molto dannose per la nostra società, ancora oggi, non esistono morti di serie A e di serie B, non ci possono essere classificazioni e nemmeno giustificazioni ideologiche davanti ad atti di pura barbarie come, uno per tutti, nel caso del rogo di Primavalle.
Geminio: Un libro di cui hai più di una copia
Ne ho diversi, ma cito Il Piccolo Principe, Antoine de Saint Exupéry, perché ho la versione francese, quella italiana, e quella inglese.
JellyLegs Jinx: Un amore romantico che ti ha fatto tremare le ginocchia.
L’amante, Marguerite Duras. La vita di Marguerite Duras è stata molto avventurosa, non facile, intensa, come la storia, autobiografica, che racconta nel libro: “Anche lei, quando la nave aveva lanciato il primo addio, quando era stata tolta la passerella e i rimorchiatori avevano cominciato a trainarla, ad allontanarla dalla terra, aveva pianto.
Lo aveva fatto nascondendo le lacrime, perché lui era cinese e non si doveva piangere quel genere di amanti, nascondendo alla madre e al fratellino il suo dolore, senza lasciar trasparire niente, come erano abituati a fare tra di loro.
La grossa automobile era lì, lunga e nera, con l’autista vestito di bianco al volante. Era un po’ in disparte dal parcheggio delle Messaggerie Marittime, isolata.
L’aveva riconosciuta da questo.
Era lui sul sedile posteriore, quella forma appena visibile, immobile, abbattuta. Lei stava appoggiata al parapetto.
Come sul traghetto, la prima volta, sapeva che la stava guardando. Anche lei lo guardava, non lo vedeva più ma continuava a guardare verso la forma dell’automobile nera.
E poi alla fine non l’aveva più vista. Era sparito il porto e poi la terra”.
Il gioco è aperto a chiunque voglia raccontare una parte della magia che i libri hanno portato nella sua vita 😉
La bici della felicità.
13 LugGrande Capo Esti Pazzi (visitate il suo blog, mi raccomando) mi ha nominato per l’ABC della felicità, un gioco creato da Carla per scambiare le ricette della felicità, anzi proprio l’ABC della felicità, i fondamentali insomma. Ringrazio il Grande Capo e accetto di partecipare, a modo mio, anche perché non ho ricette della felicità, tutt’al più posso avere una bici di quelle con il cestino, e dentro qualche ingrediente utile. E così, stamattina, mentre mi preparavo ad andare in giro per i campi di lavanda (sì, vabbe’) nel cestino della mia bici ho trovato una bella manciata di Adesso, che mi ricorda di non aspettare chissà quale grande evento, quale strepitosa magia, quale grandioso successo, per sentirmi felice, oggi stesso posso scegliere di iniziare la giornata con il muso o con un sorriso, oggi però, non domani. Mentre continuavo a dare una sistemata alla bici, dal cestino è spuntato fuori uno strano Beyourself, e ho dovuto controllare nel vocabolario per scoprire che quella cosa significa sii te stesso, perché in fondo vestire i panni di qualcuno che non esiste dà una felicità che non esiste e un’infelicità invece molto reale. E poi, mentre ero pronta a sfrecciare con la mia bici tra i campi di grano dorato (ma non erano campi di lavanda? Boh) dal cestino è venuto fuori un ciuffo di Condividi con generosità, condividi quello che sei, quello che hai, quello che senti, con gli altri, così la felicità può moltiplicarsi. E poi, finalmente, sono riuscita a sfrecciare con la mia bici tra i campi di girasole, di lavanda, di grano (eheh).
Please come in.
5 LugIn response to The Daily Post’s weekly photo challenge: “Door.”
The medieval Castle of Strassoldo, Friuli Venezia Giulia, Italy.
Maybe life is an open door.
No teachers for the Quotes challenge.
27 Giu
I cannot teach anybody anything. I can only make them think. Socrates
Thank you to thesnowmeltssomewhere, a very interesting travel blog where you can find beautiful photos and many ideas for your travels, for passing on to my blog the Three Quotes Challenge. I think it’s a funny way to share thoughts and to inspire readers, maybe 😉
The challenge: Post a quote for 3 consecutive days.
Rules: ~ Thank the person who nominated you ~ Pass the “golden whisk” on to 3 people
I pass the “golden whisk” on to all the people who have some inspiring words to share with us 🙂
Dots and Quotes challenge.
26 Giu“You can’t connect the dots looking forward; you can only connect them looking backwards. So you have to trust that the dots will somehow connect in your future. You have to trust in something – your gut, destiny, life, karma, whatever. Because believing that the dots will connect down the road will give you the confidence to follow your heart even when it leads you off the well worn path; and that will make all the difference“. Steve Jobs (Stanford University commencement speech, June 2005).
Thank you to thesnowmeltssomewhere, a very interesting travel blog where you can find beautiful photos and many ideas for your travels, for passing on to my blog the Three Quotes Challenge. I think it’s a funny way to share thoughts and to inspire readers, maybe 😉
The challenge: Post a quote for 3 consecutive days.
Rules: ~ Thank the person who nominated you ~ Pass the “golden whisk” on to 3 people
I pass the “golden whisk” on to all the people who have some inspiring words to share with us 🙂
Rainbow colours and Cracking Art.
19 GiuIn response to The Daily Post’s weekly photo challenge: “ROY G. BIV.”
Cracking Art in Trieste, Italy, June 2015. Art, environment, beauty, what else?
Since the 1993 birth of Cracking Art Movement with Epocale exhibition in Milan, six international artists underline their intention to change art history through both a strong social and environmental commitment through the revolutionary and innovative use of different plastic materials.
On the way to Nowhere.
30 Mag
In response to The Daily Post’s weekly photo challenge: “On the Way.”
The old mine railway of Piscinas, Arbus, Sardinia, Italy.
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