Tema del giorno:
Parla della tua maestra.
Svolgimento
La mia Maestra è molto bella, brava e gentile.
A volte, è anche un po’ stronza e lei lo sa, perché glielo dico, ma non si offende e quando mi vede in un angolo imbronciata ed offesa per qualche suo rimprovero severo, mi fissa negli occhi e mi dice «lo faccio per il tuo bene».
Quindi, la mia Maestra è la classica stronza paracula.
Però, in effetti è vero che quando è severa, o anche molto severa, io imparo di più, capisco le cose, come funzionano e come funziono io, capisco se sbaglio, perché sbaglio, e a volte capisco anche come devo correggere lo sbaglio.
Insomma, il Suo Metodo da stronza funziona.
La mia Maestra sa fare un sacco di cose: sa ballare il twist e il tango, sa cantare, sa far piangere, sa dipingere albe e tramonti, sa far ridere, a modo suo sa far di conto, sa far sognare, sa addirittura fare le magie.
La mia Maestra è misteriosa, a volte parla senza parole, e capita che non la capisca proprio, altre volte sta zitta e la capisco ancora meno, a volte urla e mi fa paura, a volte mi accarezza e mi stupisco, è fatta così, la prendo per quello che è.
La mia Maestra è un po’ pedante, e sa di esserlo ma non le importa nulla, non smette mai di insegnare le cose, è una sua fissa, se non insegna non sta bene.
Un mio compagno di scuola è riuscito a scoprire il suo nome, glielo ha detto suo cugino della quinta A, uno che sa tutto, pare si chiami Vita, Sig.ra Vita, ma ancora non siamo riusciti a scoprire il cognome. Non è che ce ne freghi molto di sapere anche il cognome, però magari può essere utile per il prossimo tema.
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