
(Qui la puntata precedente)
«Quello stesso giorno, insieme, stilammo le regole del Bosco, come proposero i tre uomini. Dicevano che le regole sarebbero servite anche ai futuri abitanti, per vivere in modo armonioso.
Ecco le Regole del Bosco incantato delle Sette Cascate:
1) Ricorda sempre chi sei.
2) Ringrazia.
3) Sii un amico sincero per tutti gli abitanti del monte.
Eh, sì, fu proprio un bel giorno! Impegnativo, certo, ma ci siamo anche divertiti tanto. Quei tre erano simpatici. Bene, allora, cara Giraffa, mi ha fatto molto piacere parlare con te, sei una buona ascoltatrice, torna a trovarmi quando vuoi!».
«Grande Quercia, forse Giraffa ha bisogno di qualche spiegazione in più sulle Regole del Bosco» disse Isadora.
«Ah, già, certo, sì, sì».
«Ebbene, piccola Giraffa, tu hai le zampe lunghe, il collo pure, un paio di corna pelose, e una lingua blu, hai lo sguardo dolce e sei una creatura mite e forte. Col tempo, capirai sempre meglio come sei fatta, cosa ti piace, cosa ti distingue dalle altre creature del Bosco ma avrai già notato che tra tutti noi esistono delle differenze, ognuno di noi è fatto in un modo unico, speciale».
«Sì, è vero. Per esempio, io non ho le ali. Purtroppo, non posso volare…».
«Ecco, questo è il primo modo in cui tutti noi, qui nel Bosco, abbiamo infranto la regola numero 1. Almeno una volta, nella nostra vita, infatti, abbiamo desiderato essere chi non siamo, pensando che in quel modo ci saremmo sentiti meglio e dimenticando tutta la meravigliosa bellezza che ci portiamo dentro, esattamente nel modo in cui siamo fatti! Per esempio, tu non hai le ali ma hai un corpo possente e uno sguardo che può vedere molto lontano, e non sai quanto tutto ciò possa essere importante nel Bosco e in tanti altri luoghi del mondo».
«Be’, in effetti al mio paese la mia famiglia ed io eravamo le sentinelle della savana».
«Vedi? Allora, regola numero 1: ricorda sempre chi sei».
«Ricorda sempre chi sei..la terrò sempre a mente».
La Grande Quercia proseguì.
« Ogni giorno, al tuo risveglio, quando sentirai la brezza del mattino accarezzare le tue zampe, il tuo collo, la tua coda, la prima cosa che farai è ringraziare, per tutto ciò che sei, per tutto ciò che hai, per quello che verrà. Hai quattro zampe, due paia di occhi, un cuore grande, un cervello funzionante, i raggi del sole, amici a cui vuoi bene e che ricambiano il tuo amore, hai la libertà di correre o dormire, hai la vita. Regola numero 2: ringrazia».
Per tutti i leoni della savana, quelle regole non erano niente male, mi facevano già stare meglio!
La grande Quercia scosse le sue foglie e continuò.
«Regola numero 3: sii un amico sincero per tutti gli abitanti del monte . Vedi, tutti quanti abbiamo la tendenza a pretendere dagli altri la sincerità. Però dimentichiamo di pretendere la stessa cosa da noi stessi, forse perché essere sinceri è faticoso».
«Sì, ma che vuol dire essere sinceri?»
«Vuol dire essere sé stessi, cioè essere come si è, non fingere di essere fatti in un altro modo, significa fidarsi dell’amico, parlare con lui e chiarire ogni cosa, anche quelle che non ci piacciono, insieme a lui, significa non avere pregiudizi».
«Pregiudizi?» chiesi.
«Sì, pregiudizi. Significa, cioè, non farsi delle idee sulle persone senza averle conosciute, senza aver parlato con loro, senza aver ascoltato le loro ragioni e i loro sentimenti. Ricordalo sempre, piccola Giraffa, sii un’amica sincera. E ora vai pure a fare un tuffo nella cascata!».
Intervenne, ancora una volta, l’amica aquila.
«Grande Quercia, le Sette Cascate…».
«Ah, be’, certo, le Sette Cascate del Bosco incantato!» (continua).
I puntata – Il viaggio
II puntata – In fuga
III puntata – Gli abitanti del Bosco
IV puntata – L’incontro con la Grande Quercia
V puntata – Le origini del Bosco delle Sette Cascate
Tag:animali, bosco incantato, favole, favole sulle giraffe, fiabe, fiabe sulle giraffe, giraffe, la giraffa, la giraffa sul monte, natura
Commenti recenti