Dalle mie parti, è molto diffuso questo modo di dire “non ci nd’ esti unu chi serrada sa potta” cioè “non ce n’è uno che chiuda la porta”, viene usato per far capire come all’interno di un gruppo di persone (non importa quanto sia grande) non ce ne sia una saggia o, perlomeno, con un briciolo di senso pratico e, quindi, siano tutte inconcludenti e inaffidabili, proprio perché “non ce n’è una che chiuda la porta”. L’ho sempre trovata meravigliosa e molto evocativa perché, ogni volta che la sentivo, immaginavo una stanza affollatissima, con una porta mezzo aperta, alcune persone fissavano la porta, altre le davano le spalle ma nessuna la chiudeva e continuavano a parlare, discutere, capire come risolvere il problema degli spifferi nella stanza mentre, sarebbe stato sufficiente chiudere quella benedetta porta. Ecco, più si avvicinano le elezioni europee (per me anche le comunali) più quell’espressione mi circola in testa. Nella stanza c’è chi parla di educazione di figli non suoi, chi sbraita contro i giudici, chi si lamenta di non avere visibilità, chi dice soltanto “è inammissibile, è vergognoso, è inconcepibile” ma non sa nemmeno lui a cosa si riferisca esattamente, e nessuno si accorge che la porta è sempre aperta. Nessuno per esempio ci dice che il Parlamento europeo non è una sala da ballo ma è una stanza dove la gente, per esempio, controlla gli atti e i comportamenti delle altre istituzioni europee, atti che avranno ripercussioni su tutti gli Stati membri, e per farlo dovrebbe essere piena di persone che, più o meno (ci accontentiamo anche del “più o meno”…) conoscono le esigenze del proprio Paese e dell’Europa, insomma dovrebbe ospitare gente che capisce quando è il momento di chiudere la porta, per il bene di tutti. Io continuo a sentire degli spifferi.
(la porta della foto l’ho presa dal sito di Fiorsa )
Parole saggie… 🙂
Sull’Europa nessuno sa nulla.
Io so qualcosa, poco, perché anni fa ho studiato per un concorso per diventare Eurocrate.
Io penso che il parlamento europeo sia un pochettino inutile, e certamente troppo grosso, e non intendo per la spesa che è (in realtà in senso relativo costa poco), ma per il suo ruolo politico.
L’Europa è un ente intergovernativo, cioè dove i governi nazionali si trovano e si mettono d’accordo su cose di interesse comune.
Forse un Parlamento avrà un senso tra 20 anni, forse.
Sul fatto che i partiti non hanno bene idee sul futuro mi sembra particolarmente evidente per esempio nell’Italia dei Valori, dove sono animati da buonissime volontà e intenzioni, ma in realtà non c’è consenso sul futuro. Mi ricorda il Partito d’Azione.
Io continuo invece a credere che il PD una idea di futuro ce l’abbia.
Una idea di futuro ce l’ha invece chiarissima il PDL, reazionaria e conservatrice in senso classico.
Mi sbaglierò.
un’idea di presente (come di passato) e di futuro ce l’hanno anche vari esponenti di partiti “minori”, come Monica Frassoni (www.monicafrassoni.eu), presidente di Verdi/A.L.E. Il bello che questi parlamentari sono anche molto attivi 🙂
* Pralina, benvenuta! 🙂 parole anche un po’ stanche..
* Tommaso, è vero, sull’Europa si sa poco, eppure subiamo le scelte comunitarie tutti i giorni.. secondo me il ruolo di controllo del Parlamento non va sottovalutato, magari andrebbe usato meglio, per questo penso che sarebbe cosa buona e giusta spedirci qualcuno che conosca o abbia voglia di conoscere un briciolo di politiche comunitarie. Io non riesco a vedere questa buona volontà nemmeno nel pd, forse perchè sono talmente impegnati a parlare dell’imperatore da dimenticare di dirci cosa hanno intenzione di fare una volta eletti. Per me è veramente imbarazzante scegliere..
* No Blogger, lei la voterei senza alcun dubbio, peccato che sia candidata dall’altra parte del mare 🙂
Se ho capito bene, sei siciliana.
E non leggo una parola su quel personaggio che ormai ho inserito tra i miei idoli personali: Raffaele Lombardo?
Dal mio punto di vista, lui la porta l’ha divelta proprio e se l’è portata a casa…
Il dramma delle elezioni europee è che sono molto più importanti di 10-15 anni fa, e invece la gente se ne frega mentre 10-15 anni no…
Fra Puccino, sono sarda e qui regna l’imperatore Silvio I, per interposta persona (ma è solo un dettaglio) di nome Cappellacci, già suo commercialista. Avevamo uno che la porta sapeva chiuderla, Renato Soru, ma i miei conterranei hanno preferito le magie del re..
Ineccepibile cara carissima Giraffona, ineccepibile..
E devo dire che secondo me tutta sta storia della ragazzina e compagnia bella alla fine si rivelerà un gran brutto autogoal per la sinistra.. temo davvero sarà così..
diciamo che conosco molto bene una persona che si vanta delle sue origini sarde perciò sono abbastanza informato sulla bell’isola… Soru, sì stava facendo bene a mio parere, con la tutela di quel magnifico territorio e cercando di far guadagnare quanto più possibile dal turismo anche la sardegna e non solo chi gestisce (l’Aga Khan tanto per intenderci, se è ancora lui che possiede tutto!). Visto che ormai lì non ci si può liberare di tutta questa marmaglia di turisti tanto valeva tentare di fare qualcosa per limitarli, ma invece no… la potenza di silvio ormai è inarrestabile…
…giry che ti devo dire? come faccio a pensare che sarà un siciliano a rappresentarci e sarà normale che non ci cagherà manco di striscio, per dirla proprio in maniera papale papale?
Un’altra blogger sarda? Ma quante siete? O forse Soru dava un incentivo regionale per chi apriva un blog e rottamava il vecchio scooter? 😀
Comunque Re Silvio vi ha già fatto la magia: ha tirato fuori dal doppiopetto il G8 alla Maddalena, l’ha nascosto sotto un fazzoletto e… voilà, il G8 si fa da un’altra parte per risparmiare con la scusa del terremoto.
Soru cmq ha fatto la stessa fine di Illy, che invece governava dalle parti della mia città natale: bravi, competenti, indipendenti, giustamente l’elettorato li ha espulsi dal tempio della politica italiana, con il suo pavimento di chiacchiere, le mura di chiacchiere e il tetto di balle
* Antonio, ho pensato la stessa cosa, quando ho sentito la scemenza che ha detto Franceschini e inizio a sospettare che anche lui, come D’Alema, abbia una barchetta regalata dall’imperatore..più piccola, però 😉
* Ippaso, anche se non la conosco, quella persona mi sta già simpatica 😉 Soru stava facendo bene, iniziava a valorizzare quell’autonomia che la Sardegna ha da tempo ma che nessuno ha mai saputo gestire, insomma, voleva restituire l’Isola ai suoi abitanti ma siamo stati così miopi da preferire l’illusione di un benessere immediato, pensando che un non sardo avrebbe risolto tutti i problemi. Idioti.
* Cony, se penso che nemmeno i sardi fanno qualcosa, per dirla papale, papale, possiamo pure agganciarci al tram..
* Fra Puccino, siamo tantissssime e ci stiamo coalizzando per conquistare la blogosfera, però, più che altro con l’Ape 50 😉 pensa che difendiamo Soru anche se non siamo sue dipendenti, incredibile! Silvio I ci ha tolto il G8 (e ci ha detto di finirci da soli le opere, visto che abbiamo molti soldi da spendere..) ha illuso gli operai dell’Eurallumina garantendogli che l’industria non avrebbe chiuso (“ora chiamo il mio amico Putin” ormai è una battuta storica, meglio dei tormentoni di Zelig) e, immagino che per le europee prometterà trenta veline in cambio di ogni voto..si può forse dire no ad un’offerta del genere??!! 🙂
Voleva promettere anche trenta tronisti, oppure Frattini più 29 tronisti, ma poi i suoi collaboratori gli hanno detto: “Ma Lei è bellissimo, Presidente” “Ma Lei è più affascinante di Raul Bova e Scamarcio, Presidente” “Ma in confronto a Lei Vin Diesel sembra un’effeminato” e visto che in quel momento era attorniato da alcune plurilaureate e molto competenti collaboratrici che facevano politica da sempre, il nostro si è convinto.
Niente tronisti, ragazze! Ma stando al suo grado di mantenimento delle promesse, mi sa che tra le 30 veline ci sono la Carlucci, Iva Zanicchi, la Gelmini… AAAAARGH
Per tornare all’Europa, penso che l’80% del decidere comunitario venga dal consiglio, e quindi dai rappresentanti permanenti dei governi. Quindi, per incidere in Europa, bisogna avere un buon governo.
Io voterò PD, e sono per Bersani, per adesso.
(Calo in Italia giusto per votare, anche alle comunali del mio paesello; alle Europee potevo votare anche qui in Albione; tra l’altro il voto a Londra è importante perché sembra che un rappresentante del BNP, British National Party, nazi-fascista, abbia concrete possibilità di eleggere un parlamentare europeo, e quindi tutti i voti ad altri partiti servono per impedire a questi nazi-fasci di andare a Bruxelles)
ma sì, votatevi pure i 29+1 tronisti e poi continuate a lamentarvi. Ormai le decisioni in sede comunitaria sono in gran parte “co-decisioni” di commissione, consiglio e parlamento. Serve quindi anche avere un buon parlamento europeo e quello lo voteremo noi fra una settimana. Informiamoci sui candidati della nostra circoscrizione e cerchiamo di scegliere bene 😉
Alla mia età, ormai, i tronisti non servono più, sarebbe più utile + 1 vecchio miliardario.. diciamo che è ancor più utile una classe politica decente che permetta a tutti i cittadini di realizzarsi in modo indiependente e autonomo. E, comunque, per me sarà difficile scegliere chi spedire al Parlamento europeo, anche perchè i programmi e le persone bisogna proprio cercarli con il lanternino..