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Le magie delle parole.

20 Lug

parole-parole-paroleHo sempre trovato affascinante e sorprendente il modo in cui le parole, mescolate in milioni di modi diversi, riescano a rivoluzionare il nostro piccolo mondo, a suscitare emozioni, a creare magie, se vogliamo.

Per questo ringrazio Bloody Ivy del blog Niente Panico (è un blog che amo particolarmente, ricco di argomenti e, sopratutto, ricco di informazioni su Trieste, città per me speciale) per avermi coinvolto in un gioco che trovo molto divertente The Harry Potter Spells Tag. Don’t panic, le magie di Harry Potter sono solo nel nome, anche perché non avendo letto neanche uno dei libri del maghetto Harry mi sarei trovata in difficoltà.

LE DOMANDE DI THE HARRY POTTER SPELLS TAG

Expecto Patronum: Un libro infantile che colleghi a ricordi positivi 

Il Grande libro della Natura  – Bertha Morris Parker, il mio primo amore, ne ho scritto qualche tempo fa,  è un libro sulla natura, sugli animali, sugli esseri viventi, come scritto nella premessa: “non ha la pretesa d’essere esauriente  nei vari argomenti ma solo d’essere una guida facile, chiara, divertente” sulla “formazione della Terra, gli innumerevoli organismi animali e vegetali che la popolarono in ere remote e che vivono ancora ai nostri giorni, argomenti che attraggono l’interesse infantile: il libro è nato dalla necessità di soddisfare la naturale curiosità approfondendo le conoscenze“.20150329_172044

 

Expelliarmus: Un libro che ti ha sorpreso positivamente

Cent’anni di solitudineGabriel Garcìa Màrquez. Mi venne prestato da una zia, tantissimi anni fa, e rimase sullo scaffale della libreria per almeno un anno, non riuscivo ad iniziarlo, poi è bastato che una persona, con cui non sono mai stata in sintonia, mi dicesse “ma cosa te ne fai di quel libro? Non leggerlo, dev’essere noiosissimo” per prenderlo in mano (eh, vabbe’ ognuno ha le sue stranezze) e leggere in due giorni le avventure magiche del paese di Macondo.

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Prior Incantato: Il libro che hai letto più di recente 

Foreskin’s Lament: A Memoir, Shalom Auslander. L’avevo letto in italiano appena pubblicato, recentemente ho preso coraggio e ho deciso di leggerlo in lingua originale. Un memoir terribile ed esilarante, che racconta i tentativi dell’autore, cresciuto in una comunità ebrea ortodossa americana, di liberarsi degli insegnamenti ricevuti negli anni, con inevitabili nevrosi e paranoie, raccontati con grande ironia e autoironia.Shalom_Auslander_-_Foresin's_Lament_-_A_Memoir

 

Alohamora: Un libro che ti ha introdotto a un genere che prima non consideravi 

Il nome della rosaUmberto Eco. Mi  ha introdotto al romanzo storico, più in particolare al giallo storico, un genero che continuo ad esplorare, con vari autori. Il nome della rosa è lungo, ma scorre e catapulta chi legge direttamente nelle atmosfere affascinanti del medioevo. 2856883-9788845273483

Riddikulus: Un libro che ti ha fatto ridere 

L’amore tra i polli, G. Pelham Wodehouse. Il protagonista, uno dei personaggi più intraprendenti e divertenti di Wodehouse, decide di avviare un allevamento di polli, pur non avendo la minima competenza in materia, e chiaramente l’impresa è un susseguirsi di guai.cop

 

Sonorus: Un libro che pensi tutti dovrebbero conoscere. Penso che ognuno di noi dovrebbe incontrare e riconoscere il libro che gli cambierà la vita, scostando le tendine di mondi e modi di pensare prima sconosciuti.

Obliviate: Un libro che vorresti dimenticare di aver letto.

Histoire d’OPauline Réage. Non tanto per le “punizioni” fisiche quanto per la totale sudditanza psicologica della protagonista nei confronti del suo “padrone”, perfettamente descritta dall’autrice.download

Imperio: Un libro che hai dovuto leggere per scuola. 

Maigret tend un piège, Georges Simenon. Sbadigli epici.41qFpoJWo6L._SY344_BO1,204,203,200_

 

Crucio: Un libro che ti ha fatto soffrire 

Cuori neri, Luca Telese. Mi ha fatto male leggere le storie di ragazzi uccisi in modo brutale, durante gli anni di piombo, e allo stesso tempo mi ha fatto bene, mi ha aperto gli occhi su molti fatti di quegli anni. Le distinzioni tra morti di sinistra e morti di destra sono strumentalizzazioni molto dannose per la nostra società, ancora oggi, non esistono morti di serie A e di serie B,  non ci possono essere classificazioni e nemmeno giustificazioni ideologiche davanti ad atti di pura barbarie come, uno per tutti, nel caso del rogo di Primavalle41vjxXtKllL._BO1,204,203,200_

 

Geminio: Un libro di cui hai più di una copia

Ne ho diversi, ma cito Il Piccolo PrincipeAntoine de Saint Exupéry, perché ho la versione francese, quella italiana, e quella inglese. download (1)

 

JellyLegs Jinx: Un amore romantico che ti ha fatto tremare le ginocchia. 

L’amanteMarguerite Duras. La vita di Marguerite Duras è stata molto avventurosa, non facile, intensa, come la storia, autobiografica, che racconta nel libro: “Anche lei, quando la nave aveva lanciato il primo addio, quando era stata tolta la passerella e i rimorchiatori avevano cominciato a trainarla, ad allontanarla dalla terra, aveva pianto.
Lo aveva fatto nascondendo le lacrime, perché lui era cinese e non si doveva piangere quel genere di amanti, nascondendo alla madre e al fratellino il suo dolore, senza lasciar trasparire niente, come erano abituati a fare tra di loro.
La grossa automobile era lì, lunga e nera, con l’autista vestito di bianco al volante. Era un po’ in disparte dal parcheggio delle Messaggerie Marittime, isolata.
L’aveva riconosciuta da questo.
Era lui sul sedile posteriore, quella forma appena visibile, immobile, abbattuta. Lei stava appoggiata al parapetto.
Come sul traghetto, la prima volta, sapeva che la stava guardando. Anche lei lo guardava, non lo vedeva più ma continuava a guardare verso la forma dell’automobile nera.
E poi alla fine non l’aveva più vista. Era sparito il porto e poi la terra”.

Il gioco è aperto a chiunque voglia raccontare una parte della magia che i libri hanno portato nella sua vita 😉

Cantate inni al Signore.

11 Feb

Farfalla e gabbiaSul fatto che gli uomini venuti dopo Gesù abbiano talvolta interpretato male il suo messaggio, soprattutto nella parte che riguarda le donne, è ormai risaputo. Per molti dei nostri fratelli – uomini di Chiesa, la donna rimane un essere sporco ed immondo, per il semplice fatto, probabilmente, che ad alcuni di loro la sola visione di una donna manda in confusione gli ormoni e, allora, ecco il demonio con tette e sottana, causa del peccato originale. Ma a questo siamo abituati e pure i nostri uomini di chiesa dai tempi dell’Inquisizione hanno fatto un po’ di strada e hanno dovuto abituarsi alle maniche corte dei nostri abiti, ai capelli non velati, alla nostra libertà di espressione, è stata dura ma ce l’hanno fatta, sebbene la donna rimanga per molti, ma per fortuna non per tutti, uomini di Chiesa, una figlia indegna del Creatore.  Non se la passano meglio, d’altra parte, le donne che hanno a che fare con i rabbini ultraortodossi israeliani, uomini che, evidentemente, hanno ormoni abbastanza scombussolati e non pacificati, e così se i musulmani più intransigenti risolvono il problema “tentazione” rinchiudendo le donne in un saio integrale, gli ortodossi risolvono con una serie di prescrizioni- limitazioni- vessazioni- nei confronti delle donne. Qualche giorno fa, una ragazzina di diciassette anni, Ofir Ben-Shetreet, che ancora va alle scuole superiori, è stata severamente ripresa dalla comunità nella quale vive perché ha osato l’inosabile: ha cantato davanti ad una platea di uomini, si trattava in realtà di una platea mista, dal momento che la ragazza partecipava ad un talent di quelli che vediamo tutti i giorni in tv, ma la presenza di uomini è stata determinante, poiché le donne non devono far uscire dalla propria bocca (si potrà dire bocca? O meglio, si potrà nominare la bocca di una donna?Mmmmmhhh, dubito) dei suoni melodiosi davanti agli uomini perché loro, poveri, si turbano, l’ormone non capisce più niente e poi sono guai. Fortunatamente per lei,  la giovane cantante, indossava un abito che copriva gomiti e ginocchia (notoriamente, armi utilizzate da millenni dalle donne al solo scopo di sedurre gli uomini) altrimenti, immagino, avrebbero trovato un modo più efficace per punirla che non la semplice sospensione dalla scuola.

Eppure, in altre occasioni, le donne hanno cantato in presenza di parecchi uomini:

Allora Maria, la profetessa, sorella di Aronne, prese in mano un timpano: dietro a lei uscirono le donne con i timpani, formando cori di danze.

Maria fece loro cantare il ritornello:

«Cantate al Signore

perché ha mirabilmente trionfato:

ha gettato in mare

cavallo e cavaliere!».

(Esodo 15:20-21)

Canta Ofir, canta!

L’ora dell’integrazione.

19 Ott

Integrazione, integrazione, integrazione. La parolina magica che giustifica tutte le idee fantasiose è, in questo periodo, “integrazione”, in particolare quella di chi segue la religione islamica nell’ambito di una società prevalentemente di religione cattolica e, soprattutto, prevalentemente indifferente alle questioni religiose. Dunque, immagino che la proposta del vice ministro allo Sviluppo economico, nasca dalla considerazione del fatto che i casi di intolleranza nei confronti di persone seguaci dell’islam sia legata alla mancata conoscenza di quella religione e il modo migliore per creare una società tollerante è quella di educarla attraverso la conoscenza, ossia l’insegnamento di quella religione. D’accordo, la conoscenza aiuta la tolleranza. Però. Però, a parte il fatto che i bambini e i ragazzini si annoiano da morire a stare imbullonati alla sedia mentre ascoltano i vari precetti e la storia delle religioni, sappiamo tutti come andava l’ora di religione a scuola, seguendo questo ragionamento, in pratica, a scuola ci dovrebbe essere anche un’ora di ebraismo, di omosessualità, di transessualità, di studio delle razze, studio dell’handicap fisico e/o mentale, e via dicendo, per favorire l’integrazione e combattere l’intolleranza. In realtà, secondo il mio modesto parere, sarebbe molto più utile l’ora della merenda, una partita di calcetto, una gita e attività extra scolastiche per conoscersi, parlarsi, dialogare, scoprire di avere magari più cose in comune di quello che dicono in televisione o di quello che dice il vicino di casa. E sarebbe molto più utile insegnare a tutti, tutti i cittadini italiani, a partire dall’asilo, la nostra Costituzione, cosa significa per esempio avere pari dignità sociale ed essere eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di condizioni personali e sociali, sapere che esiste un pezzo di carta che garantisce quel principio e nessuno ce lo può togliere, sapere che è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica, sociale del Paese. Sapere che queste cose sono già state pensate, scritte, garantite, per tutti, cattolici, musulmani, ebrei, omosessuali, bianchi, verdi, blu, neri, uomini, donne, bambini, sapere e farle entrare nel cervellino, farle diventare parte del proprio bagaglio umano, morale, culturale, sociale, dopo, si può anche sapere quando inizia il ramadan o quali sono i cibi kasher.