Condominio di radicchio rosso

Cielo mezzo grigio e mezzo azzurro, colpa del maestrale che trasporta le nuvole da qualche parte, un po’ a vanvera. Pure l’umore va un po’ a vanvera, ultimamente in quotidiana lotta con la tentazione di pensieri non positivi. Basta, preparo le lasagne al radicchio. Radicchio mon amour. Se volete provarle, vi do la mia ricetta, molto semplice, come sempre, però, per mantenere la linea della “giraffa economista” (più che altro, economa) indico anche qualche prezzo, così, tanto per rendere l’idea dei costi.

Ingredienti:
Se avete l’animo di Nonna Papera, quindi tanta buona volontà e pazienza, preparate a mano le sfoglie di pasta all’uovo, se invece, come me, avete l’animo di Zia Paperella, andate al supermercato ad acquistare una confezione già pronta di lasagne all’uovo (io ho preso le Emiliane Barilla, la confezione da  500gr, € 1,22, non uso mai quelle da conservare in frigo). Già che state andando al supermercato, nel caso vi facesse difetto pure la voglia di preparare la besciamella, nella lista della spesa aggiungete 1 confezione di besciamella (da 500 grammi € 2,64) una confezione di latte e grana. Sulla strada, poi, fermatevi ad acquistare dal vostro verduraio di fiducia, un cespo di radicchio rosso di Treviso (dalle mie parti l’ho trovato a 2,63 euro al Kg) a meno che abbiate un bell’orticello dietro da casa e, allora, la produzione propria non ha prezzo ed è indubbiamente più buona.

Procedimento:
Rientrati a casa con i vostri acquisti, poggiate tutto sul tavolo di lavoro, preparatevi un caffè, mangiate una mela, bevetevi una tisana, insomma, rilassatevi, non c’è bisogno di correre, la cucina è relax, altrimenti avreste risparmiato tempo, comprando velocemente un pollo in rosticceria. Bene, dopo la pausa caffè, iniziate a sfogliare il radicchio e lavatelo per benino. Prendete una pentola, riempite con poca acqua, salate, portate ad ebollizione e poi buttate dentro le foglie del vostro radicchio, per circa una decina di minuti, l’obiettivo è farle ammorbidire quindi il tempo è variabile, valutate voi quando vi sembrano appassite. Siccome può capitare che il vostro verduraio di fiducia, o il supermercato o il negozio sotto casa, vi dia un radicchio non appena colto, potrebbe risultare troppo amaro, perciò per quanto mi riguarda “a prescindere”, per addolcirlo un pochino, negli ultimi minuti di cottura, aggiungo un po’ di latte, “un po’” significa al massimo mezzo bicchiere. Ovviamente, per renderlo più saporito, potreste farlo appassire in padella con olio, sale e, se vi piace e potete mangiarlo, con aglio, ma con una veloce “sbollentata” è più leggero. Bene, dopo aver fatto appassire le bellissime foglie rosse, scolatele e lasciatele raffreddare in pace per qualche secondo prima di tagliarle a fettine sottili. Una volta raffreddate e tagliate, trasferitele in un recipiente, aggiungete la besciamella, il parmigiano grattugiato (a me piace il grana ma insomma, l’importante è che sia un formaggio saporito e, soprattutto, piaccia a voi!) e aggiustate di sale. Ora prendete la vostra pirofila o teglia di alluminio, sul fondo mettete una piccola quantità del composto di radicchio, besciamella etc., adagiate le sfoglie e poi ricopritele con il radicchio e, se volete, aggiungete ancora un po’ di parmigiano, e continuate così fino a creare diversi strati. L’ultimo strato sarà di radicchio, aggiungete il parmigiano a pioggia, in modo che si forma una bella crosticina abbronzata. Cuocete in forno a 220° per circa trenta minuti, sfornate, lasciate riposare per un po’ e buon appetito!

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