
La shop girl e l'imprenditrice
Ve ne sono cose che sono incontestabilmente uniche e irremovibili e una di queste è l’infinita importanza che ha la Sardegna nel mondo umano. Posti importanti così ce ne sono sempre stati pochi e ora ce n’è anche di meno. Per fortuna.
Dapprima in Sardegna c’è Kasteddu, l’inconfondibile capitale del Mediterraneo immarcescibilmente unica come poche altre città universali. Poi c’è il carasau, che è buono da mangiare con tutto, anche con le pietre, ci sono i nuraghi, tutte perde messe una sopra all’altra che ancora si chiedono come hanno fatto senza la gru, ci sono anche spiagge sterminate a perdita degli occhi come su Poettu, sterminato dai parigini invidiosi che loro non ce l’hanno manco morti e hanno mandato due emissari di loro, Zironì e Ballettòn, a buttarci sopra tutta cosa nera nera. Ci abbiamo anche tutte le strade piene di buche: tutte, ma proprio tutte, nessuna di meno nemmeno se la cerchi con un cane nel pagliaio. E ci abbiamo anche la pecora bollita con le patate a brodo, che stronca qualsiasi stomaco, anche quello dei cannibali.
Ma soprattutto la Sardegna è piena zeppa e tutta implementata di persone stupendamente importanti, mica cani e porci.
Che d’è solo la TV della Giraffa, unica in tutto l’orbe terracqueo, a presentarne due di loro.
Due donne che ne hanno fatta tanta di strada, soprattutto a piedi e senza farsi investire. Due donne così sensitive e sensoriali che trasudano senso da tutte le parti e te la sbattono in faccia senza pregiudizi, alla loro personalità.
E così ne intervistiamo una sciòpgherl nota in tutto l’universo, con tutte le sue cose di artista messe bene bene, Betta Canale. E ne intervistiamo anche la più grande imprenditora del secolo presente e di quello futuro, Grazietta Ginettino, una vera furiosa dell’impresa.
O voi che ne siete due donne troppo toghe, cos’è che d’è il segreto del vostro successo?
Betta Canale: ma, non saprei, forse piaccio a tutti, grandi e piccini, per la mia esuberante carica umana e poi so fare tutto: canto, ballo, recito, mi piace il calcio, mi piace moltissimo il Martini, cucino e ho anche il pollice verde.
Grazietta Ginettino: io invece già lo so: ho troppo successo perché sono la più capace, la più intelligente, la più coraggiosa, poi sono stata miss Liceo Dettori e miss Università, ho anche un marito piemontese e ho comprato 6-700 vassoi di bomboni alla crema per la laurea di mio figlio Gino, mangiandone solo 78.
Cessu, cessu, ne siete proprio troppo toghe: una che conosce tutti i calciatori meglio che alla bibbia e ora si scola le casse di Martini di Giorg, cuss’artra che se ne scivola dodici chili di bomboni alla crema. Ma è vero che tutti quanti gli uomini vi vorrebbero approppuddare e tutte le donne vi invidiano a cugurra?
Betta Canale: beh, proprio tutti tutti gli uomini no, è un’esagerazione, anche se alcuni ci provano. Io vado in giro solo con Giorg: ad esempio, quando passiamo per strada i gay mettono le mani sulle chiappe a lui e non a me. Sono tanto carini ma qualche volta esagerano. Non so perché poi ma non riesco mai a portare l’auto dal meccanico o a chiamare l’idraulico: mi chiedono sempre se voglio vedere la loro chiave inglese, ma a me non interessa. In fondo preferisco gli intellettuali..scrittori..filosofi..non so, tipo Totti. Ci scherziamo sempre con la mia amica Illary, ma lo sa che Francesco conosce a memoria tutte le istruzioni dei videofonini? Le donne perché dovrebbero invidiarmi? Perché ho la quarta di seno? Perché Giorg ha la cantina piena e siamo sempre ciucchi?
Grazietta Ginettino: sì, sì, è vero! Tutti gli uomini mi vogliono mettere le mani addosso! E anche le donne! Solo l’altro giorno quei villani dei miei umili prestatori d’opera mi hanno stropicciato energicamente tutta la mise leopardata solo perché da 7 mesi non hanno lo stipendio, che screanzati! In fondo l’impresa è come un parto, non è bene essere prematuri e dargli lo stipendio è proprio un’impresa.
Incomparabili, siete proprio esemplare di razza! Un’ultima domanda: ma come vi definireste se dovevate dirvi chi ne siete a dieci extraterrestri sbarcati dalla costernazione di Vega?
Betta Canale: boh, sono una donna semplice a cui piacciono le cose semplici: gli uomini coatti, i coatti calciatori, essere al centro dell’attenzione, i miei tatuaggi tribali, avere un vagone di soldi, comprare vestiti di pelle, i telefonini, ubriacarmi di Martini insieme a Giorg e al suo maialino francese Gigì, gli uomini con le borchie…cose così, insomma..come tutte…
Grazietta Ginettino: sono l’imprenditrice più premiata d’Italia e d’Europa, sono l’imprenditrice più citata dell’emisfero eurasico, sono una dei 50 esseri più influenti del complessivo pianeta, sono più famosa di Madre Teresa di Calcutta e della regina Elisabetta II messe insieme, sono slanciata verso i lati e verso il basso, sono l’imprenditrice che ha creato più posti di lavoro nel mondo dal 1950, sono l’imprenditrice più inseguita dal 1985, tutti mi cercano, ma ancora pochi mi hanno trovato. Per fortuna, perché sono preziosa, per me. In poche parole sono quanto di meglio vi sia nel creato: sì, proprio una creatura…
Che vi dicevo, o accalorato e alleccanato pubblico dell’incontinente TV della Giraffa, sono personagge stupefacenti e mistiche, è o no?
Ringrazio Deledda
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