Tag Archives: la giraffa sul monte

Un pugno di stelle e allegria.

18 Mag

poesia-es-liberacion1Ringrazio Nico, grande dispensatore di poesia con il suo blog Poesia&Cultura, per aver pubblicato questa, bellissima, di Mario Benedetti:

Ancora

Non ci credo ancora
stai arrivando accanto a me
e la notte è un pugno
di stelle e di allegria
palpo gusto ascolto e vedo
il tuo volto il tuo passo lungo
le tue mani e tuttavia
ancora non ci credo
il tuo ritorno ha tanto
a che vedere con te e con me
che per cabala lo dico
e per i dubbi lo canto
nessuno mai ti rimpiazza
e le cose più triviali
si trasformano in fondamentali
perché stai tornando a casa
tuttavia ancora
dubito di questa fortuna
perché il cielo di averti
mi sembra fantasia
però vieni ed è sicuro
e vieni col tuo sguardo
e per questo il tuo arrivo
rende magico il futuro
e ancorché non sempre abbia capito
le mie colpe e i miei disastri
invece so che nelle tue braccia
il mondo ha senso
e se bacio l’audacia
e il mistero delle tue labbra
non ci saranno dubbi né cattivi sapori
ti amerò di più
ancora.

Mario Benedetti

***

I Can’t Still Believe It

I can’t still believe it,
You are arriving to my side
And the night is a handful
Of stars and happiness.

I feel, taste, listen and see
Your face, your long step,
Your hands and, however,
I can’t still believe it.

Your return has so much
In common with you and me,
That, because I guess it I say it,
And because of the doubts I sing it.

No one ever could replace you
And the most trivial things
Become fundamental,
Because you are arriving home,
However I still
Doubt of this good luck,
Because the pleasure of having you
Seems to me like a fantasy.

But you come and it is sure
And you come with your gaze,
And for that reason your arrival
Makes the future magic.

And although I have not always understood
My blames and my breakdowns,
On the other hand I know that in your arms
The world has sense.

And if I kiss the audacity
And the mystery of your lips
There won’t be doubts nor misunderstandings,
I will love you much more.

Mario Benedetti

Citazione

Sweetly enveloped.

17 Mag

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In response to The Daily Post’s weekly photo challenge: “Enveloped.”

Have a nice Sunday 😀

I poeti lavorano di notte.

14 Mag

I poeti lavorano di notte

quando il tempo non urge su di loro,         

quando tace il rumore della folla

e termina il linciaggio delle ore.

 

I poeti lavorano nel buio

come falchi notturni od usignoli

dal dolcissimo canto

e temono di offendere Iddio.

 

Ma i poeti, nel loro silenzio

fanno ben più rumore

di una dorata cupola di stelle.

(Alda Merini da “Destinati a morire”)

 

Buonanotte a chi non può, non vuole, non riesce a dormire, ai poeti e ai non poeti.

 

La pazienza del bastone.

12 Mag

un-mazzo-di-fiori-molto-grossoIn questi giorni, grazie a una delle tante feste dedicate ai fiorai, il mondo ha celebrato la figura della “Mamma”. Fiumi di petali, fiumi di dolci (pure io ho preparato delle roselline di pasta sfoglia e mele, niente male) fiumi di parole, fiumi di volemose bbene, per ringraziare la persona più importante della nostra esistenza, quella che più di tutte ha influenzato la nostra psiche, nel bene e nel male. E allora, siamo tutti felici di festeggiare, insieme ai fiorai. Purtroppo, però, un po’ per colpa della mia tardonaggine, un po’ per le illuminazioni che ho avuto sulla via, a me qualche dubbio viene. Il dubbio che dietro i rapporti tra genitori e figli, i ruoli non siano poi così bene definiti, così nitidi, così lineari. La Festa della mamma, la Festa del Papà, ci mancherebbe, celebriamo chi ci ha dato la vita, d’altra parte mica vorremmo celebrare il Figlio, quell’essere egoista che non merita di essere ringraziato mai, perché lui è lì e il suo ruolo è quello di essere il bastone sul quale i genitori si appoggiano, quello di diventare, ad un certo punto della propria vita, il genitore/badante/infermiere/parafulmine di tristezze e paranoie,  24 ore su 24, dei propri genitori, altrimenti quale altra ragione giustificherebbe la sua esistenza? E chi se ne frega se quel figlio egoista sacrifica la propria esistenza per il bene altrui, nessuno se ne accorgerà mai, d’altra parte “io non ti ho mai limitato in nessuna cosa”.  Grazie. Prego.

Hidden strength.

9 Mag

20150508_191706In response to The Daily Post’s weekly photo challenge: “Forces of Nature.”

Little plant growing up through concrete, Sardinia, Italy, May 2015.

Una piantina cresce dal cemento, in Sardegna, Italia, maggio 2015.

Giraffa e il Bosco incantato delle Sette Cascate (XIV Puntata – La Cascata Silenziosa)

8 Mag

langhe2.jpg_2008729104445_langhe2«Sai qual è il problema con la Silenziosa, sore’?».
«No, non lo so, non l’ho mai vista…».
«Il problema è che se non vedi quella, non riesci ad andare alla Cascata della Luce, quella che realizza i desideri più grandi. Però per vedere la Silenziosa, bisogna stare tranquilli e concentrarsi, mentre noi siamo abituati a muoverci, ad andare avanti e indietro per il Bosco, a fare delle cose, a percorrere sentieri, radure, arrampicarci, scivolare negli avvallamenti, tuffarci nei torrenti. Per arrivare alle altre Cascate, il movimento va bene ma con la Silenziosa è tutta un’altra storia».
«Frate’, me la stai facendo complicata…».
«Ma lo è! Io ho impiegato tanto tempo prima di vedere la Cascata Silenziosa e realizzare il mio desiderio più grande».
«Io non posso aspettare troppi tempo per andare alla Cascata della Luce, voglio realizzare il mio grande desiderio».
«Ti confesso una cosa, sore’, una cosa che non ho mai detto a nessuno. Però non voglio che ci sentano, ti va di andare al Giardino delle Nuvole?».
«Certo che mi va, andiamo».
Il Giardino delle Nuvole è un piccolo promontorio, posto quasi ai confini del Bosco, molto particolare, poiché in quel punto, in alcune giornate, alla fine dell’inverno e all’inizio della primavera, le nuvole scendono fino a toccare la terra e avvolgono ogni cosa, come una soffice ragnatela impalpabile.
«Qui va meglio», disse Nando.
Non l’avevo mai visto così triste.
«Sai perché, per me è stato così difficile vedere la Cascata Silenziosa?».
«No, forse perché è lontana?».
«No, non è quello il motivo. Ti ricordi cosa dice la Grande Quercia, a proposito delle Cascate e dei desideri?». Continua a leggere

Liebster Award: Thanks!

7 Mag

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I thank Julia, the lovely blogger who is behind the creative and inspiring blog myredpage for nominating my blog for the Liebster Award! If you still haven’t visited her blog, you have to fly to her redpage right now, you will find good stories, fashion, delicious food, movies, travels, all painted in red 🙂

And now, ladies and gentlemen, let’s consider the simple rules of the Liebster Award:

1. Thank and link the blogger(s) who nominated you.

2. Nominate 11 bloggers who have less than 200 followers who you think deserve this award and link their blogs too.

3. Answer 11 questions posted by the blogger who nominated you and also ask 11 new questions for your nominees to answer.

4. Notify your nominees.

So we have 11 answers, 11 questions, 11 bloggers: we should call it “The 11 Award” 😀

Here are my 11 answers to Julia’s questions:

1. Why do you blog?

Because I need it! I need to share my thoughts and emotions, I need to learn, to grow up, to become a better woman, ops a better giraffe and I need to be inspired, that’s why I blog 😉

2. What are the first five words that describe you?

Imaginative, moody, sociable, sensitive, determined.

3. What is that you always wanted but never got?

Wisdom.

4. Did you ever danced in the rain? Would you?

Never but .. why not?

5. How is your perfect pizza look like?

My perfect pizza has a thin crisp base and a soft garnish made of mozzarella, tomato sauce, capers, anchovies, mushrooms.

6. What was the last picture you took?

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7. What is your motto in life?

“After all, tomorrow is another day”

8. What is the best book you ever read?

I have many “best books” in my heart .. I would say Zeno’s Conscience by Italo Svevo.

9. What is the simplest thing that makes you smile?

Life.

10. Best compliment you’ve received?

“You look like “Gone with the wind” “do you mean Scarlett O’Hara??” “No, no, the entire movie” 😀

11. What do you like about MyRedPage?

I love the way Julia paints life 😉 with vivid, briliant and intense colours.

And now.. my nominees!

https://franzblog2.wordpress.com/

https://elenagozzer.wordpress.com/

https://bournelimitless.wordpress.com/

https://thesnowmeltssomewhere.wordpress.com/

https://asteroidiblog.wordpress.com/

https://vitadachiaraunanormaleteenager.wordpress.com/

https://tuttogermania.wordpress.com/

https://albaboreale.wordpress.com/

https://poesiacultura.wordpress.com/

https://raccoltaedifferenziata.wordpress.com/

https://vincenza63.wordpress.com/

Questions for you!

1. Why do you blog?

2. What is your favourite moment of the day?

3. Winter or Summer? 

4. Where would you like to live?

5. Which historical figure would you take to dinner? 

6. What three books would you take on a desert island?

7. What’s your talent?

8. What’s your favourite food?

9. What is your favourite musical instrument?

10. What is the quality you most admire in a man?

11. What is the quality you most admire in a woman?

 ***

Ringrazio Julia, la deliziosa blogger creatrice del blog myredpage, per aver nominato il mio blog per il Liebster Award! Se ancora non l’avete fatto, visitate subito la sua “pagina rossa”, troverete delle belle storie, cibo, film, moda, viaggi, tutti colorati di rosso 🙂

E adesso, signore e signori, vediamo le semplici regole del Liebster Award:

1. Ringraziare il blogger che vi ha nominato.

2. Nominare 11 bloggers che hanno meno di 200 followers e che secondo voi meritano questo premio, e aggiungere il link al loro blog.

3. Rispondere alle 11 domande poste dal blogger che vi ha nominato e formularne altre 11 da sottoporre ai vostri nominati.

4. Informare i vostri nominati.

Quindi, abbiamo 11  bloggers, 11 domande, 11 risposte: dovremmo chiamarlo “L’11 Award”! 😀

E ora le mie risposte alle domande di Julia:

1. Perché tieni un blog?

Perché ne ho bisogno! Ho bisogno di condividere i miei pensieri e le mie emozioni, ho bisogno di imparare, di crescere, di diventare una donna migliore, o meglio una giraffa migliore, e ho bisogno di sentirmi ispirata.

2. Le prime cinque parole che ti descrivono?

Fantasiosa, lunatica, socievole, sensibile, tenace.

3. Che cosa hai sempre voluto e ancora non hai ottenuto?

La saggezza.

4. Hai mai ballato sotto la pioggia? Vorresti farlo?

No, mai .. ma, perché no?

5. Com’è la tua pizza preferita?

Croccante, con un condimento classico di mozzarella, salsa di pomodoro, capperi, acciughe, funghi.

6. L’ultima foto che hai scattato?

7. Qual è il tuo motto?

“Domani è un altro giorno”.

8. Il miglior libro che abbia mai letto?

Ho tanti libri preferiti nel cuore .. ma direi La coscienza di Zeno, di Italo Svevo.

9. La cosa più semplice che ti fa ridere?

La vita.

10. Il miglior complimento che hai ricevuto?

“Somigli a “Via col vento” , “intendi a Rossella O’Hara?“, ” No, no, proprio tutto il film” 😀

11. Cosa ti piace del blog MyRedPage?

Mi piace il modo in cui Julia colora la vita, con colori vivi, brillanti e intensi.

I miei nominati!

https://franzblog2.wordpress.com/

https://elenagozzer.wordpress.com/

https://bournelimitless.wordpress.com/

https://thesnowmeltssomewhere.wordpress.com/

https://asteroidiblog.wordpress.com/

https://vitadachiaraunanormaleteenager.wordpress.com/

https://tuttogermania.wordpress.com/

https://albaboreale.wordpress.com/

https://poesiacultura.wordpress.com/

https://raccoltaedifferenziata.wordpress.com/

https://vincenza63.wordpress.com/

Le domande per voi:

1. Perché tieni un blog? 

2. Quale momento della giornata preferisci? 

3. Inverno o Estate?

4. Dove vorresti vivere? 

5. Quale personaggio storico inviteresti a pranzo/cena? 

6. Quali sono i tre libri che porteresti su un’isola deserta? 

7. Qual è il tuo talento? 

8. Qual è il tuo piatto preferito? 

9. Qual è il tuo strumento musicale preferito? 

10. La qualità che preferisci in un uomo? 

11. La qualità che preferisci in una donna?

P.S. No Blogger, le domande sono anche per te!! 😀

Sfide.

4 Mag

sfidaSfidare –  1. invitare a misurarsi in una gara sportiva o in una prova di altro genere [+ a]: sfidare a biliardo, a scacchi | invitare a battersi con le armi: sfidare a duello. 2. affrontare qualcuno in un confronto, una gara, una competizione: l’atleta sfiderà il campione del mondo alle olimpiadi | affrontare con audacia una forza avversa, un pericolo: sfidare il mare in tempesta; sfidare la morte |sfidare i secoli, si dice di opera che sopravvive alle ingiurie del tempo o che per il suo valore resta sempre viva nel tempo. 3. invitare qualcuno a fare qualcosa che si pensa sia impossibile [+ a]: vi sfido dimostrarmi il contrario |sfido!, sfido io!, sfido che…!, (fam.) per sottolineare che una cosa è ovvia, inevitabile, e non poteva andare diversamente: sfido io che ti hanno bocciato! 4. (ant.) scoraggiare, far perdere la fiducia”.

Mai come in questi giorni, per me un po’ complicati per vari motivi, la parola “sfida” circola nel mio cervello. E mi preparo quindi alla battaglia, perché so che quando qualcosa per me diventa una sfida, allora la mia testa sarà completamente concentrata a trovare la strategia giusta per vincerla e non si arrenderà fino a quando non l’avrà trovata. E mai come in questi giorni, mi sono resa conto di quanto la mia mente, il mio spirito, le mie cellule abbiano bisogno di sfide per andare avanti, come un nutrimento, non importa quanto grande sia la sfida. Per esempio mi è capitato di leggere per sfida uno dei miei libri preferiti (Cent’anni di solitudine) e per lo stesso motivo di imparare ad usare certi software che per me somigliavano a rompicapo (e lo sono ancora ma almeno li gestisco in qualche modo) o di superare esami abbastanza difficili. Ciò che importa è la sensazione che la sfida mi dà: mi sveglia, mi responsabilizza, mi sprona, mi spinge all’azione, mi rende lucida, mi fa sentire viva. Nonostante conosca benissimo i rischi e le conseguenze, non sempre positive, dello sfidare me stessa e anche di una possibile vittoria. Non sempre, infatti, la sfida vinta, pure molto difficile, gratifica, o perlomeno la gratificazione e la soddisfazione per avercela fatta, a volte, svaniscono velocemente, come gli effetti di una droga, immagino, o come gli effetti della cioccolata (e questo non lo immagino, lo so per certo). Capita quando la sfida è fine a sé stessa, quando non si fonda sul desiderio di realizzarsi, quando non è il modo per raggiungere un obiettivo realmente sentito, ma è soltanto pura sfida, nei confronti di sé stessi, un modo per mettere alla prova le proprie capacità ma, una volta superata la prova, rimane solo un vuoto da colmare, con una nuova sfida. Stavolta sarà una di quelle buone? Non so, ma accetto la sfida.

Blogging in the wind.

2 Mag

2epoxf8Il Signor WordPress mi ricorda che ho iniziato a volare con il suo staff ben sette anni fa. Sette anni??!! Sì, con gli inevitabili alti e bassi, le trasformazioni, le malinconie, i momenti di gioia, le belle persone che ho conosciuto e che ancora resistono, qualche amico blogger di cui non ho più notizie (ma non ho perso la speranza di ritrovarli) e i nuovi incontri virtuali che mi hanno portato a scoprire persone deliziose dall’altro capo del mondo. È la potenza di internet, delle connessioni virtuali che ci permettono, molto democraticamente, di accorciare le distanze, di conoscere il mondo,  di ampliare i nostri orizzonti, di trarre ispirazione, o consolazione, o motivazione.keep-calm-and-blog1

Perché ho iniziato? Perché continuo? Forse perché ho bisogno di condividere, di conoscere, di imparare, di migliorarmi o, forse, perché ho ancora bisogno di una stanza tutta per me. Non so dare una spiegazione. Semplicemente, lo faccio perché lo sento, e ho capito che quando sento di voler fare qualcosa è inutile che provi a resistere, la devo fare, la farò.

Zucca-ChinottoCosa è questo blog? Niente di speciale, forse solo un vassoio di pasticcini, rigorosamente misti, con il bignè alla crema, quello alla panna, il cannolo, la crostatina di frutta, la tortina al cioccolato, i profiteroles, serviti con l’immancabile chinotto, il succo d’uva, o l’acqua di sorgente, all’ombra della Grande Quercia. Grazie a chi resiste e condivide da anni i suoi pensieri con i miei, a chi ha la pazienza di leggere, a chi ha la delicatezza di lasciare una traccia del suo passaggio, ai lettori silenziosi. I pasticcini sono per voi, servitevi pure, poi iniziamo con le pizzette e i salatini, non preoccupatevi 😀 .

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Mr WordPress reminds me it’s been seven years since I’ve started flying with them (blogging in the wind!). Seven years?! Yes. Seven years riding a rollercoaster, with highs and lows, pure joy and deep sadness, gentle irony and terrible anger, and many friends to share my thoughts and my feelings. Why did I start? Why do I go on blogging? I dont’ know. Maybe I just need to share my emotions, or to learn, or to grow up, or to become a better woman, ops a better giraffe (and I need to improve my english, too 😀 ) and I need to be inspired. What is this blog about? Nothing special, maybe it’s just like mixed pastries, and you can taste them with a good chinotto or grapes juice or fresh water, sitting under the Big Oak Tree. So thanks for reading, lovely bloggers, and don’t worry, we serve pizza and spicy food too 😉 .

Citazione

Traffic jam in the sand – Photo challenge “Intricate”

1 Mag

IMG_20140901_075328In response to The Daily Post’s weekly photo challenge: “Intricate.”

Orme sulla sabbia, in una mattina di settembre decisamente trafficata – foto scattata nel 2014 nel Sud della Sardegna.

Footprints and tracks in the sand, during the morning rush hours –  South Sardinia, Italy, September 2014.