La domenica, sul monte, si organizza il pranzo dell’amicizia, si celebra l’amicizia con il mondo, con la natura,con il cibo, con sé stessi, si dimenticano le inimicizie accumulate durante la settimana trascorsa e si fa spazio nella mente per le emozioni e le avventure dei giorni che verranno. Insomma, è un pranzo terapeutico. Tutti sono invitati ma nessuno è obbligato a partecipare, il luogo cambia di volta in volta, così come il menu e gli intrattenimenti. Un giorno si pranza nel giardino delle more, circondati da bacche rosse e succose, che si possono usare anche per ottimi dolci, un altro giorno si organizza lo spignattamento nella sala del grande lago, un altro ancora vicino alla cascata, ma solo quando le marmotte sono in letargo, perché a loro dà fastidio il rumore dell’acqua, dicono che turba il loro equilibrio psico-fisico; qualche volta, si organizza anche nella piccola saletta del grande Leccio, ma solo quando siamo in pochi perchè il Leccio è molto vecchio e vuole stare tranquillo. Chiaramente, tutti partecipano alla preparazione del pranzo, qualcuno pensa al primo (o ai primi) altri ai secondi, ai dolci, qualcuno pensa alle bevande, altri alla musica, a seconda dell’umore e della fantasia del momento. Oggi, io preparo gli gnocchi, ho sperimentato la ricetta solo qualche settimana fa però ho visto che la lepre e la marmotta si sono leccate i baffi, perciò spero che anche stavolta tutti li gradiscano. La ricetta è molto semplice, l’unico inconveniente è che bisogna svegliarsi all’alba per andare a cogliere le patate con una bella cesta, ma se uno le ha già pronte nella dispensa si guadagna tempo: bisogna lessare le patate con un po’ di sale, sbucciarle e passarle, in modo che si crei un impasto morbido, poi, secondo la ricetta tradizionale delle giraffe, si aggiunge il parmigiano grattugiato (per quattro patate grosse, circa 8 cucchiai) e la farina, oltre ad un pizzico di sale. Le dosi sono ad “occhiometro” e a “tattometro”, nel senso che l’impasto deve essere consistente quanto basta per reggere la cottura, diciamo che al tatto si deve sentire morbido ma non troppo molliccio. Dall’impasto si ricava un serpentone che si taglia a rettangolini, a forma di gnocco (!) della grandezza preferita, insomma possono essere piccoli gnocchi da un centimentro o da tre, dipende pure da quanto è grande la bocca che li mangerà! Si fa bollire l’acqua e si buttano i rettangolini che, tra l’altro, sono molto efficienti perché appena sono cotti saltano su e non bisogna nemmeno assaggiarli per capire se vanno bene, come invece si fa con la pasta. Si scolano e si condiscono a piacere, con un rosso sugo al pomodoro, con sugo più delicato ai gamberetti, o con il classico condimento burro&parmigiano e, se l’avete, salvia, sono molto intriganti anche con il gorgonzola. Oggi, scelgo il condimento con la salvia, ho delle belle piantine profumte che mi dicono “prendimi, prendimi” e così le accontento. Siete tutti inviati! E, mi raccomando, portate qualcosa, un dolce, o un vino, o un frutto, o una canzone, o un sorriso, va bene tutto.
Tag Archives: gnocchi di patate
Ridete, ridete, la giraffa ha fatto gli gnocchi.
11 Set- Commenti 3 commenti
- Categorie amenità
- Autore LaGiraffa
La giraffa
Quattro zampe; un lungo collo per permettere agli occhi di vedere lontano; un cuore troppo distante dalla testa per poter dialogare con il cervello; uno zoccolo duro per non farmi trasportare troppo dai sogni e, allo stesso tempo, per non farli scappare via; un piccolo monte, per accogliere le persone che amo, i nuovi amici e chi passa di qui per caso: benvenuti!
Eccomi!
Unisciti a 188 altri iscritti
Categorie
tags
altri animali ambiente amenità amore animali arte attualità bambini barack obama caccia cani cose mie crescita personale Daily Post's weekly photo challenge democrazia diritti civili dittatura democratica donne emozioni estate favole favole sulle giraffe felicità fiabe fiabe sulle giraffe fini gheddafi giraffa Giraffa e il Bosco Incantato delle Sette Cascate giraffe giraffismi giustizia informazione iran ironia islam italiani la giraffa la giraffa sul monte lavoro lega nord libertà libri mafia mondo morte musica natale natura nucleare paranoie pd pensieri poesia politica pranzo dell'amicizia puncia racconti ricette ringrazio deledda sardegna Sardinia scritte sui muri silvio I società sport storia storie umanoidi uomini viaggi violenza sulle donne vita vita da blogger wordpressBlog Stats
- 206.266 hits
GRIG onlus
- LAV, LAC e Gruppo d’Intervento Giuridico chiedono l’annullamento parziale in via di autotutela del piano di controllo dei Cinghiali della Provincia di Oristano.
- Chi paga per gli scempi ambientali degli impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili dismessi, ma senza ripristino ambientale?
- Come “uccidere” la spiaggia di Tuerredda (Teulada).
- Gli osceni “treni dei rifiuti”.
- Autonomia regionale differenziata, perchè NO.
- La Cicogna è ormai di casa anche in Italia.
- Ma quale moratoria delle autorizzazioni per impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili vorrebbe fare la Regione autonoma della Sardegna?
- Cagliari, Festa di Sant’Efisio.
- La Festa al lavoro e ai lavoratori.
- Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! Firmiamo e diffondiamo la petizione popolare!
Altri monti, altri animali
- Alvaraalto
- Andrea
- Antonio
- Birdcam (ficcanaso a casa di falchi e altri pennuti)
- Copyman
- Elle
- Eppifemili
- Fiorsa
- Fra' Puccino
- Franz
- GiapponeOnLine
- InvernoMuto
- Ippaso
- Kekkasino
- Koalanation
- Kokeicha
- L’ UovoallaCoque
- Manfredi
- Maya
- Miciastra
- OrB@
- Piulina
- Pol
- Regina Madry
- S.B.
- Sabry la funambola
- Secondazampa
- Sella del Diavolo
- Seth Godin
- Soldatini
- Speradisole
- Svartevarg
- WordPress.com
- WordPress.org
Commenti recenti