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Coincidenze.

2 Gen
La mafia uccide il vostro silenzio pure

La mafia uccide il vostro silenzio pure

La vita è fatta di coincidenze, talvolta coincidenze fortunate. Si potrebbero fare tanti esempi ma, volendo prendere il primo caso che mi viene in mente, vorrei soffermarmi sulla fortunata coincidenza capitata ad un tale Giuseppe from Palermo baciamolemani, nel periodo pre-natalizio, quello in cui tutti siamo più buoni: il signor Giuseppe from Palermo si trova in carcere per scontare una pena all’ergastolo, rafforzata dall’applicazione del durissimo regime previsto dall’art. 41 bis della legge sull’ordinamento penitenziario, che prevede la sospensione delle normali regole di trattamento dei detenuti, in casi eccezionali. Insomma, il signor Giuseppe from Palermo, evidentemente, l’aveva combinata grossa. Comunque, lo scorso mese di settembre, l’avvocato del signor Giuseppe from Palermo baciamolemani, chiese al giudice un’attenuazione del regime del 41 bis, in modo da permettere al proprio di cliente di trascorrere l’ora d’aria con gli altri detenuti, chiedere è lecito, rispondere è educato perciò il giudice, dopo circa due mesi, ha risposto che la cosa si poteva fare. Embè? E dov’è la coincidenza fortunata? Dunque, il signor Giuseppe baciamolemani from Palermo ed il suo caro fratello, qualche anno fa, tra i vari omicidi organizzati, decisero che era giunto il momento di eliminare fisicamente tale signor Giuseppe Puglisi from Palermo, di professione prete, imponendogli un bell’isolamento notturno e diurno permanente, una sorte di 41 bis definitivo e perenne, perché così avevano deciso loro, giudici supremi della vita altrui. Per l’esecuzione della pena si servirono della professionalità del signor Gaspare Spatuzza, di professione sicario, il quale uccise don Puglisi nel giorno del suo compleanno, la massima espressione del senso dell’onore tipica dei mafiosi moderni, uccidere un prete solo e disarmato nel giorno del suo compleanno. Dunque, la coincidenza. Il signor Spatuzza qualche tempo fa ha iniziato a collaborare con i magistrati, e ha rivelato diversi retroscena sulla strage di via D’Amelio, nella quale venne ucciso il giudice Borsellino, e sui legami tra mafia e Stato, naturalmente da provare. Qualche mese fa, il nostro Spatuzza fece delle dichiarazioni sconcertanti e molto preoccupanti su possibili rapporti tra l’attuale Capo del Governo, per il tramite di un suo collaboratore nonché senatore della Repubblica, e la mafia, in particolare i fratelli Gravina, e dichiarò che una conferma di tali rapporti avrebbero potuto darla i fratelli in questione. Ovviamente, in pochi hanno creduto alle parole di un ex sicario pentito, e ovviamente, per seconda cosa (la prima è stata arrestare qualche mafiosetto di quartiere) hanno chiesto delucidazioni ai fratelli, il signor Filippo Graviano ha negato qualunque lontano, anche immaginario, collegamento con gli uomini dello Stato, mentre il signor Giuseppe from Palermo baciamolemani, a causa delle precarie condizioni di salute, ha preferito non rispondere ai giudici, chiedere è educato ma se non si sta bene, d’altra parte, si può anche essere un po’ maleducati, però, ecco la coincidenza fortunata, proprio nei giorni in cui il fratello parlava negando e lui stava poco bene, è giunta la risposta alla richiesta: finalmente potrà passeggiare all’aria aperta, mentre tutte le sue vittime passeggiano negli eterni giardini dove lui li ha spediti troppo prematuramente. Mi sembra opportuno lasciarvi qualche dichiarazione delle persone coinvolte: «Da dieci anni ho messo la legalità al primo posto nella scala dei miei valori» ha anche detto Filippo Graviano. Parole che hanno colpito molto Dell’Utri. «Sono meravigliato della dignità e della compostezza di questo signore. Nel guardarlo ho avuto l’impressione di dignità da parte di uno che si trova in carcere e ha delle sofferenze» ha spiegato il senatore, dopo la conclusione della deposizione del boss. «A differenza dell’impressione che mi ha fatto Spatuzza, mi è parso di vedere dalle parole di Filippo Graviano il segno di un percorso di ravvedimento» ha aggiunto Dell’Utri. «Una grande attesa, e oggi tutto questo si è sgonfiato si è annullato – ha detto poi il senatore del Pdl nel corso de Il Fatto del giorno-. È rimasto lo sputtanamento del Paese, dell’Italia, del governo, il tentativo di coinvolgere Berlusconi in una cosa indegna». Una cosa indegna. Viva l’Italia.

(la foto l’ho trovata qui )