Sono sempre stata affascinata da quegli omini di pietra o piccoli totem in equilibrio instabile, posizionati lungo i sentieri di montagna, sulle sponde di un fiume o in riva al mare.
Mi sono sempre chiesta quale fosse il segreto del loro equilibrio, apparentemente fragilissimo, con quale misteriosa magia la mano di un essere umano riuscisse a far rimanere in piedi delle pietre di forme e dimensioni diverse e completamente irregolari.
Mistero.
Fino a qualche giorno fa quando, in un posto magico, a ridosso di una spettacolare cascata sul mare, ho visto degli omini di pietra e, semplicemente, mi son detta “provaci”, così ho scelto le pietre che mi sembravano più appropriate, le ho poggiate una sopra l’altra, aiutandole a trovare la posizione che maggiormente si adattasse alle altre nel modo più naturale possibile.
Miracolosamente, i miei omini sono rimasti in piedi, regalandomi una incredibile sensazione di gioia e pace.
Non so se siano ancora lì o se il Maestrale le abbia fatte tornare alla terra, ma le pietre sono rimaste in piedi per un tempo che mi è sembrato lunghissimo rispetto alla precarietà della mia piccola “opera”.
Mistero? Magia? No, solo ispirazione, calma, pazienza, mente libera, umiltà.
Tutto ciò si chiama “stone balance“, è una forma d’arte molto particolare e, a parte le schiappe come me ( 😀 ) nel mondo esistono dei “balancer” straordinari, che realizzano dei piccoli capolavori di equilibrismo, qui trovate il relativo manifesto.
Qualcosa di questa tua segnalazione mi ha fatto tornare bambino. Non perchè mi cimentassi proprio in questo tipo di costruzioni, ma per l’idea stessa di costruzione con elementi semplici: il Lego (nella sua forma originaria, non guidata da un esempio da replicare) era il massimo della complessità consentita, ma prima ancora c’erano i cubi che affiancati potevano produrre sei immagini diversissime, e c’era il caleidoscopio, in cui le composizioni fantasmagoriche erano frutto del caso.
Credo che questa sia la quintessenza del gioco.
Be’ in effetti si potrebbe considerare un lontano parente del Lego, o perlomeno così potrebbe sembrare dalla mia semplicissima composizione, che non rende assolutamente giustizia a questa forma d’arte. Ma indubbiamente la componente ludica è presente e rende tutto più leggero 🙂
Che bello tornare a leggerti Giraffa! E tornare a rendere tutto più leggero….grazie
Grazie a te per esserci, cara Sabry! :-*
Complimenti, Claudia!
🌹🌹🌹
Segui la bambina che c’è in te!
Grazie Vicky! Ogni tanto la seguo ..
🌷🌷🌷
E’ bello tornare a leggerti, saggia Giraffa …. ed è un sollievo che spezza l’ angoscia provocata dal duo di maio&salvini, nel governaccio che hanno approntato ! 😦
Ehi ??? 😳
ARIDATECE L’ AVATAR DE CLAUDIA ! 👿
BUONA DOMENICA, mia bella signora ! 😀
Ciao Giraffa?che si dice sul monte?
Mi manchi…