«Attraversando il Bosco, avrai notato la presenza dei grandi alberi come me, dei fiori, di tantissimi animali, avrai notato, quanta vita ci sia da queste parti. Giusto?».
«Be’, sì, ho visto tanti animali per me sconosciuti!»
«Lo immagino. E avrai anche visto i laghi, i torrenti, le sorgenti, l’acqua».
«Sì! Mi sono rinfrescata in un piccolo lago e dopo farò il bagno nel lago qui accanto, insieme all’amica Isadora», e
Isadora «Giraffa!», «be’, insomma, io lo farò, se poi anche Isadora ne avrà voglia, mi farà compagnia».
«E l’acqua ti ha anche dissetata» disse la grande Quercia.
«Vedi, l’acqua, in questo Bosco, come nella tua savana e in qualsiasi altro posto del mondo, è la prima fonte di vita per tutti gli esseri viventi. Noi, qui, abbiamo ricevuto in dono ben tre sorgenti di acqua purissima, trecentosessantacinque laghi, più o meno grandi, e sette fiumi, anch’essi di varie dimensioni i quali, nel loro percorso, si tuffano da piccoli e grandi promontori. Da lì nascono le cascate, dai fiumi che si tuffano, creando dei laghi come quello qua accanto, e regalando a tutti noi uno spettacolo bellissimo e assai rumoroso».
«E non esiste un modo per abbassare il volume?».
«No, non esiste, a meno che il fiume si prosciughi, e sarebbe molto triste. Comunque, le Sette Cascate sono delle grandi giocherellone e adorano far divertire gli abitanti del Bosco e rintronarli un pochino ma sono anche molto potenti e generose, perciò per farsi perdonare per l’incessante frastuono che producono, tanto tempo fa, proposero un patto a tutti noi: ogni abitante sarebbe andato a trovarle tutte quante, almeno una volta nella vita e loro, in cambio, avrebbero esaudito sette grandi desideri per ciascun visitatore, uno per ogni cascata visitata».
«Ooooohhh» feci io, non riuscendo a trattenere lo stupore «ma è bellissimo!».
«In realtà, noi saremmo andati a visitarle in ogni caso, poiché sono nostre compagne, fonte di vita, e di divertimento ma loro tenevano tanto a farci un regalo e i regali fatti col cuore si accettano sempre, con gratitudine e senza fare troppe storie, così accettammo l’offerta, e da allora tutti gli abitanti del Bosco organizzano una gita alle Cascate almeno una volta nella vita, sebbene non tutte siano facilmente raggiungibili. E tutti hanno visto i propri desideri realizzarsi, le Cascate sono sempre di parola. Però bisogna credere fortemente in ciò che si intende realizzare e nella possibilità di realizzarlo».
«Bello…».
«Hai già visitato la tua prima cascata, la piccola Cascata della Grande Quercia. Puoi esprimere il tuo primo desiderio, piccola Giraffa, ma non dirlo a nessuno, è solo tuo. Ricorda, però, che ogni desiderio deve essere proporzionato alla grandezza della Cascata, più sarà grande e difficile da raggiungere la Cascata, più potrà essere grande il desiderio. Queste sono le Cascate, in ordine di difficoltà: la Cascata della Luce, la Cascata della Pace, la Cascata delle Ombre, la Cascata dei Segnali segreti, la Cascata dell’Arcobaleno, la Cascata dei Ciclamini, la Cascata della Grande Quercia.
La prossima cascata che visiterai, sarà la Cascata dei Ciclamini e così via, fino ad arrivare alla Cascata della Luce, la più difficile da raggiungere.
Bene, ti ho spiegato ogni cosa, Giraffa, ora puoi andare. Un’ultima cosa: tu sei ancora piccola, hai bisogno anche di una famiglia che si prenda cura di te. I tuoi genitori adottivi saranno Cirisbonzia e Cristobalbo, i genitori di Tarcisio detto Nando» .
III puntata – Gli abitanti del Bosco
IV puntata – L’incontro con la Grande Quercia
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