Giraffa e il Bosco incantato delle Sette Cascate (III puntata- Gli abitanti del Bosco)

17 Ott

Non so per quanto tempo rimasi addormentata, forse una notte e un giorno interi, forse di più, magari furono solo poche ore, a me sembrò una vita. In ogni caso, al mio risveglio, poco prima del sorgere del sole,  mi ritrovai attorniata da centinaia di animali sconosciuti. Erano tutti fermi, quasi immobili, davanti e di fianco a me, sopra gli alberi, dentro il ruscello, tra i cespugli.  Centinaia di occhi mi fissavano e nessuno parlava.

giraffa_contorta 2Lo ammetto, presi una fifa nera e cacciai un urlo spaventoso «aaaaaaaahhhhhhhh!» e pure loro, all’improvviso, come risvegliati da un sonno ad occhi aperti, iniziarono ad urlare. Neanche le gazzelle urlano così tanto, quando vedono arrivare il leone! Ero sola in mezzo a tante creature sconosciute e impaurite come me. Decisi, allora, di fare quello che mi aveva insegnato mia madre, «quando conosci degli animali mai visti, per prima cosa, è buona educazione che ti presenti, dicendo il tuo nome», e così feci, «scusate! Buongiorno, io mi chiamo Giraffa Da Moltolontano», tutti tacquero nuovamente. Dopo qualche minuto, un animale con le zampe molto corte e i peli neri e ispidi, con delle piccole zanne e un paio di occhiali sul muso, balzò davanti a me dicendo «ciao, io mi chiamo Tarcisio Zannetta detto Nando, e sono un cinghiale. Tu cosa sei?».  Incredibile, parlavamo la stessa lingua!  «Io sono una giraffa». «Una giraffa che si chiama Giraffa…per tutti i cinghiali del bosco! Che fantasia hanno avuto i tuoi genitori!». «Senti, tu, piccoletto, non osare criticare i miei genitori, hai capito? HAI CAPITO?». «Eh, ma che brutto carattere! Scherzavo, tanto per sdrammatizzare» fece il piccoletto, e forse aveva ragione lui, la mia fu una reazione un po’ troppo brusca ma non mi andava che qualcuno criticasse i miei poveri genitori.

Poi si fece avanti un altro piccolo animale, col pelo tutto rosso e una lunga e folta coda «lascia perdere Nando, gli piace sempre scherzare. Il mio nome è Gina Volpetta, e sono una volpe».  Una bella creatura, alta come un’antilope, con un portamento elegante, e con delle grandi corna fece un passo avanti, «piacere di fare la tua conoscenza, Giraffa, il mio nome è Inut delle Radure, sono un cervo», «piacere mio, Inut».  Fu poi la volta di un gruppo di piccoli uccelli con la voce acuta e vivace «ciao! Io sono Bin», «ed io Lin!», «ed io Rac!», «ed io Frik», «ed io Drin!», «ed io Giop! E noi siamo le ballerine!». «Tanto piacere, Bin, Lin, Rac, Frik, Drin e Giop!».

Dal terriccio, sbucarono, poi, dei piccoli animali tutti bianchi. «Ciao Giraffa Da Moltolontano, io fono Giobele, e loro fono la mia famiglia. Te li prefento io, fono un po’ timidi: lei è Giobela, mia moglie, loro fono Giobelino, Giobelina, Giobeletta, Giobelone, i miei figli. Poi c’è mia madre Gioba, mio padre Giobo, i miei fratelli Giobelandro, Giobinunco, Giobenaftro. Poi i miei cugini Giobele II, Giobelaftro, Giobinco e poi… ». «Va bene, va bene, Giobele, grazie per la presentazione, Giraffa sarà sicuramente contenta di conoscere la tua famiglia, avrete tutto il tempo per approfondire l’amicizia, ora lasciamo spazio agli altri» lo interruppe Gina Volpetta.  Ringraziai Giobele. «E fiamo lombrichi» concluse lui.

Così, ad uno ad uno, i possessori di quegli occhi che poco prima mi guardavano curiosi, si presentarono, tranquillamente e senza paura.  La regola di mia madre aveva funzionato, l’educazione e la gentilezza funzionano sempre.  «Bene, cara Giraffa, ti diamo ufficialmente il benvenuto nel Bosco incantato delle Sette Cascate, il luogo dove ognuno si sente a casa, dove regna l’armonia e dove tutto può accadere, l’importante è ricordare chi sei. Ora, però, è giunto il momento di fare visita alla Grande Quercia, lei ti racconterà la storia di questo luogo e ti illustrerà le Regole del Bosco. Andiamo» così disse Isadora Delle Vette, la maestosa aquila del Bosco, una delle creature più belle che avessi mai visto, e mi accompagnò dalla Grande Quercia (continua).

Le puntate precedenti:
I puntata – Il viaggio

II puntata – In fuga

2 Risposte a “Giraffa e il Bosco incantato delle Sette Cascate (III puntata- Gli abitanti del Bosco)”

  1. Franz 24 ottobre 2014 a 4:29 PM #

    In quale dolce e pulsante mondo ci hai condotto, Giraffa cara, tramite la tua alter ego Damoltolontano!
    Vorrei essere un animale anch’io, per presentarmi a lei e andare con vitale curiosità ad ascoltare la Grande Quercia.
    Ma mi accontento di essere un essere umano, e di aspettare tali mirabolanti resoconti qui su questo tecnologico schermo.

    Ciao!

    • lagiraffa 26 ottobre 2014 a 10:08 am #

      Ah, ma nel Bosco, c’è spazio anche per gli esseri umani, vedrai! Grazie per la pazienza nella lettura di questa favoletta, probabilmente un po’ bizzarra. A presto!

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