È bastata una manifestazione, una massa di popolo più numerosa del solito e più indignata del solito, a far perdere la bussola, se mai ce l’hanno avuta, ai nostri politici che, finalmente, tutti insieme, governo, opposizione, malpancisti, malmostosi, responsabili, irresponsabili tutti, hanno trovato un punto comune dal quale iniziare per far ripartire il Paese: la legge Reale. Hanno buttato nel comodo sanitario di ceramica bianca che arreda i nostri bagni la crisi economica, hanno tirato l’acqua e squash, è venuto a galla il vero problema dell’Italia: l’ordine pubblico, il caro, vecchio, sempreverde ordine pubblico, ottimo per distogliere l’attenzione dai problemi reali e per tappare la bocca a chiunque. Chiunque ragioni, ovviamente. Dopo i fatti di Roma, dove un gruppo di teppistelli durante una manifestazione pacifica è riuscito tranquillamente a devastare le vie della città, e a nessuno è venuto in mente di bloccarli, a nessuno viene nemmeno in mente di ascoltare le ragioni dei manifestanti pacifici ma arrabbiati, o meglio, a tutti fa comodo non ascoltarle e pensare ai teppisti. E sì, perché per un Paese che ha avuto a che fare con BR, fascisti di ogni tipo, picchiatori di ogni specie, e che, ogni giorno, ha a che fare con mafia, ‘ndrangheta, camorra, è difficile fermare un gruppo di teppisti durante una manifestazione che si svolge alla luce del sole, è DIFFICILISSIMO, perciò va rivista la legge sull’ordine pubblico, anzi, secondo Di Pietro va proprio rispolverata la legge Reale (mai abrogata) abbondantemente utilizzata negli anni più bui della nostra storia moderna, quelli del terrorismo, gli “anni di piombo”, quando il piombo veniva servito con l’insalata e con gli spaghetti. Oggi, però, non siamo negli anni di piombo, e con il ritorno a vecchi metodi da regime la tentazione di ribellarsi diventerebbe ancora più forte, con conseguenze imprevedibili. Noi non lo vogliamo, vogliamo solo che aprano la porta e tornino a casa loro, in tempi brevi, perchè è arrivato il momento.
http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_Reale
http://www.repubblica.it/politica/2011/10/17/news/legge_reale-23365034/
allibita. E indignata sempre più
e giusto per confermare la strumentalizzazione della cosa, Alemanno blocca i cortei per un mese: http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Blitz-in-tutta-Italia-altri-sei-fermati_312547386729.html. Questa gente non ammette contestazioni, viva la libertà.
Condivido la tua amarezza e il tuo sarcasmo, e penso anch’io che la formazione di sfasciatori strategicamente organizzati abbia fatto comodo a molti, e che non si sia fatto il possibile per prevenire la guerriglia.
Resta il fatto però che il più grande movimento nazionale di indignati (paragonabile solo a quello spagnolo e nelle ultime ore a quello greco), come si è rivelato improvvisamente appunto quello italiano, ha subito una sconfitta da quella categoria di dementi violenti, capace fra l’altro di coinvolgere nella battaglia altre centinaia di giovani.
D’ora in poi le giuste lotte degli indignati dovranno fare i conti con due diversi tipologie di avversari.
Segnalo a te (e a tutti i Giraffisti 🙂 ) un altro ricchissimo contributo alla comprensione dei fatti e delle prospettive dopo il 15 ottobre.
E’ un videomessaggio di Giulietto Chiesa, appena pubblicato (clicca qui).
la cosa triste è che ogni volta che in questo Paese la sinistra politicamente organizzata avanza, cominciano i disordini, l’ordine pubblico, il caos, e così naturalmente le masse (quelle vere, non quelle immaginarie degli estremisti) arriva il fascismo (dopo il biennio rosso del ’20-’21), il craxi-berlusconismo (dopo gli anni settanta) e ora chissà… Fino a qualche tempo fa pensavo che dietro ci fosse chissà quale complotto, ora ho capito che questi facinorosi sono dei co***ioni punto e basta…
le masse hanno paura, m’era sfuggito…
Purtroppo, è vero, la violenza di pochi ha rovinato tutto, bisogna però anche chiedersi da dove nasce quella rabbia (a parte qualche agente provocatore che, presumibilmente, avrà fatto la sua parte e qualche delinquentello “seriale”) e se c’è il rischio che sia contagiosa, considerata la situazione di stallo totale, sia politico che economico.. Leggerò il messaggio di Giulietto Chiesa, grazie per la segnalazione! Ciao Franz 🙂
Fra Puccino, non so se dietro i fatti di Roma ci sia la sinistra politicamente organizzata (sopratutto, la sinistra riesce ad organizzarsi?) alcuni sembrano dei ragazzotti annoiati e violenti, altri mi sembrano molto arrabbiati, di fatto però viviamo in una situazione che alimenta abbondantemente lo scontro. Ad un giovane disoccupato che magari si è impegnato per tutta la vita lavorando o studiando, fa un po’ girare le scatole ritrovarsi, per esempio, il trota al potere con un’indennità da far paura e, a quel punto, o fa del male a sè stesso o si sfoga in altro modo..
questo è un Paese che sta scivolando su una china pericolosa sempre più velocemente, perchè sempre più gente qualsiasi ha fame, perchè viene rubato il futuro alle attuali e alle più giovani generazioni, mentre le anime belle, come Giulietto Chiesa, non hanno nulla da dire per le possibili vie di uscita.
è un Paese che, più che mai, tira a campare, senza una guida e, purtroppo, senza un obiettivo diverso dalla sopravvivenza..
Il sospetto che a qualcuno questi block blocks facciano comodo, c’è…
anche perché la Storia di questo Paese non è nuova a manipolazioni, strumentalizzazioni e – soprattutto – deviazioni…