Massimo D’alema, il nostro Bovary, per rispondere alle provocazioni di Matteo Renzi, il sindaco di Firenze, PD, che vuole rottamare i vecchi dirigenti del partito (Max compreso, anzi Max sopratutto) ha definito il virgulto Primo Cittadino “loffio“. Ora, non è che a me Renzi mi sconfinferi particolarmente, però D’Alema è anche il politico lungimirante, lo scrutatore di anime, il genio, che nel ’93 ha fatto questa dichiarazione: «È impensabile che il dottor Berlusconi entri in politica. Deve occuparsi dei suoi debiti. Stia fermo, tanto prenderebbe pochi voti. Non siamo mica in Brasile»* perciò è probabile che ‘sto Renzi faccia parecchia strada.
*questa e altre chicche le trovate nel libro Imbecilli di Alfredo Accatini, ed. Salani, € 10,00.
Sono dell’idea che D’alema sia una delle cose peggiori che sia capitata alla nostra sinistra…se non la peggiore
e la cosa migliore che sia capitata a Berlusconi 😀