Qualunque lingua abbia usato, l’innamorato/a ha reso l’idea.
31 Risposte to “Il linguaggio misterioso dell’amore.”
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La giraffa
Quattro zampe; un lungo collo per permettere agli occhi di vedere lontano; un cuore troppo distante dalla testa per poter dialogare con il cervello; uno zoccolo duro per non farmi trasportare troppo dai sogni e, allo stesso tempo, per non farli scappare via; un piccolo monte, per accogliere le persone che amo, i nuovi amici e chi passa di qui per caso: benvenuti!
Eccomi!
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🙂
Decisamente! 🙂
E chissà il giorno in cui l’amerà troppo di male!
e già ci pareva poco pure alla Giraffa fatta a editora di fare questo incalcolabile scùp di verità vera: è il messaggio lanciato al muro da Bonarina Cogotti, nota Bonnary, al suo cucciolottino Efisio Pistis, noto Fisietto sa spramma, perchè ne ha tutti i capelli dritti. Ma che bella cosa metterlo alla tv della Giraffa 😛
Professionista consapevole?
Comunque il più bello che ho visto io, su un muro di Bari, successivamente è stato usato dai Folkabbestia per il titolo del loro cd. Recitava: “Se la rosa non si chiamerebbe rosa, Rita sarebbe il suo nome”
🙂
E se il congiuntivo non si chiamasse congiuntivo, il suo nome sarebbe condizionale (o viceversa??)
Gallipoli:
“Vale… forse ti credi k x me non conti nulla, ma ricorda il nulla è l’aria e io senza nn Vivo – Puccia”
e ancora, sempre Gallipoli
“Io e Te 8MSC xké a 3 c’è troppa gente”.
P.S.: io li fotografo!!!
Così, senza nomi e cognomi, vale per tutti. Se l’avessi visto io, l’avrei fotografato, l’avrei regalato e avrei aggiunto e “grande e forte come il muro su cui è scritto”.
Grazie giraffa. Ciao.
Si, ma risulta che il suo spasimante sia “di brutto” in fuga lol 🙂
questa è proprio una cosa da ringrazio deledda!!!
Io avrei allargato un po’ il cerchio… Il linguaggio misterioso degli adolescenti! 😉 vai a capire come gli si insegna italiano a scuola….!!!!
P.S. Pensi che in inglese lo avrebbero scritto giusto? Mi sa di si!
Che bello leggere i vostri commenti, in questi giorni per me un po’ particolari, mi fate sorridere, grazie a tutti 🙂 scusate se non vi rispondo singlarmente (sono vagamente alienata) comunque, noto che la Puglia tiene testa alla Sardegna in fatto di scritte fantasiose (sopratutto, italiano fantasioso) sui muri 😉 Naturalmente, tutte le scritte che trovate su questo monte, sono state fotografate da me medisma in persona personalmente, è un tipo di “arte” che mi affascina molto.
là, o Conilla, già sei troppo intelligente, a capirlo 😛 e già che ci sei te ne dico una esotericamente vera capitata alle parti di via S. Eusebio. Pioggia che scende dal cielo, una madraffa affacciata al terrazzo tutta disperata e un inconsapevole passante. “Cessu, cessu, che disperazione! Me la tira sù, la mutanda che me ne è scesa a terra?”, dice la madraffa. “Sì che già gliela tiro sù, non si preoccupi”, risponde il povero passante. “Cèè, è tutta bagnata, ma che ci posso fare se d’è così? Prima o poi già si asciuga, la mutanda”. 😛 Non ci manca proprio nulla alla capitale del Mediterraneo 😛 😛 😛
Spero che i giorni siano “un po’ particolari” in quanto piacevoli…
Tornando alla tua passione (che è anche un po’ la mia) anche nel Veneto ne ho fotografate on bel po’… la più bella penso di averla fotografata a Venezia… era – semplicemente – “OBBEDISCI ALLE TUE PAURE”.
Scritta sotto un anfratto molto scuro, era semplicemente inquietante!
La più bella in assoluto (che purtroppo non ho fotografato) a Vicenza… si era in pieno fermento per l’ipotesi della nuova base USA (Movimento No Dal Molin) e sotto il posto dove lavoravo apparve questa scritta:
– BASI
+ BISI
NEI BUSI
Scritta proprio così… tre righe verticali che rendono benissimo il pensiero pacifista di chi le ha ideate…
P.S.: per i non veneti, i bisi sono i piselli.
Una scritta a Mondello (Palermo): meno caserme, più taverne
a modo suo un capolavoro 😀
!!!!!!!!!!!!!!!!!!
(mangiato troppi baci peruginaaaa?)
Che popolo fantasioso, da nord a sud! Comunque, Kalojannis, a dirla tutta, sono giorni “un po’ particolari” e non propriamente piacevoli, e i vostri commenti e le scritte bizzarre che vi è capitato di leggere mi fanno sorridere 🙂
Mamma mia, un ammasso di verbi con tante desinenze esse ed ebbe inesorabilmente mischiate e confuse, molte frasi teneramente e terribilmente belle, qualcuno dei tuoi ospiti le ha definite “Il linguaggio misterioso degli adolescenti” purtroppo (ed in questo caso il purtroppo ci sta a pennello ed è d’obbligo) non è solo di appartenenza alle nuove generazioni, è notizia fresca fresca data nei vari tiggì nazionali, degli esami di stato degli avvocati, quindi si parla di fior di laureati, dove si è verificata una vera falcidia degli esaminandi dovuta alle miriadi di strafalcioni e di mortificazione della lingua italiana, “è” voce del verbo essere senza accento, habbiamo con la “H” davanti, anziché patema d’animo “patè d’animo” Ha (verbo) anche lei senza h davanti, insomma laureati che denotano quanto male si siano applicati nelle scuole dell’obbligo (elementari e medie) è sempre notizia di questi ultimi tempi che in alcuni atenei Torinesi si sono ritrovati costretti a fare dei corsi accelerati di lingua Italiana di base, per consentire alle nuove matricole di poter proseguire con un minimo di credibilità e di facilità i loro corsi di studio.
Quindi tanto per tornare a quelle frasi sicuramente spiritose, ma non per fare il bacchettone, diciamo che da una parte rendono il riso veramente amaro.
Io comunque speriamo che me la cavo…..
Ciaooo neh!
@alanford
Sono d’accordo sul fatto che la lingua italiana stia andando alla deriva ma sulla notizia degli esami di stato degli avvocati vorrei porre alcuni spunti di riflessione:
1) la notizia è stata data dai TG nazionali… per ciò solo la veridicità è tutta da dimostrare.
2) anche se ciò fosse vero, forse può succedere che fra migliaia di elaborati uno (o poco più) contenga uno strafalcione assurdo, tenendo anche conto dello stress cui il candidato è sottoposto – mi consta che l’esame in questione avvenga, in alcune Regioni, in condizioni davvero difficili che comprendono sveglia all’alba e giorni in cui le ore di sonno si contano sulle dita di una mano -.
3) non voglio giustificare alcunché ma trovo assurdo che nella facoltà di giurisprudenza non si faccia alcun esame scritto… ergo, nella maggior parte dei casi il candidato si trova a fare l’esame da avvocato dopo non meno di 7-8 anni dall’ultimo elaborato scritto corretto in una scuola!
4) last but not least, pur consapevole dell’importanza della notizia, trovo più scandaloso che il presidente del consiglio confonda la Corte di Giustizia dell’UE con la Corte dei Diritti dell’Uomo (caso crocefisso) o che buona parte dei miei rappresentanti in Parlamento non conosca l’anno dell’Unità d’Italia (a quando un servizio del TG anziché de “Le Iene”)?
Volevo darti il mio piccolo contributo di conforto, in queste tue giornate che ci dici non piacevoli.
Non ricordando esempi ‘dal vero’, ho cercato con guggol, e ho trovato questo (clicca qui), ma anche questo (clicca qui).
Come sempre, in rete si trova “d tutto e d +”, anche se, lo ammetto, le testimonianze dirette sono molto più vive.
Un caro saluto e un …in bocca al leone per i tuoi guai, che mi (e ti) auguro di cuore già superati.
Franz
Errata corrige per il secondo link (mannaggia alle parentesine spigolose): clicca qui.
e nuova incastonata scritta nei muri della mitica capitale del Mediterraneo: “il mio amore è così grande che stende il tuo all’infinito!” 🙂 e già sarà d’una panettera che ne stende la pasta o di una commessa di lavanderia che ne stende ai vestiti?! e se lo ha steso, a lui, poi si alza?! è o no? 😛 😛 😛
Eccomi.. in effetti, Alan, la sorte del verbo avere nei concorsi pubblici è molto triste, viene da chiedersi come siano riusciti a superare le scuole dell’obbligo.. Kalojannis, durante il famigerato concorso, la stanchezza e lo stress possono portare a sbagliare qualche passaggio logico, o ad utilizzare un liguaggio non sempre appropriato ma sul verbo avere non si dovrebbero avere dubbi, è come andare in bicicletta, non si può dimenticare. Grazie Franz, ho trovato delle scritte niente male, comunque, l’amore è il padrone assoluto dei muri 🙂 Ringrazio, sarà lo sguardo del pugile che stendo ko il suo di lei all’infinito 🙂
noooooo
quello è il muro di casa mia!
Noi tendiamo a confondere la povertà linguistica con la semplicità e l’onestà del pensiero.
Mi son sempre chiesto se questa confusione sia giusta e motivata.
L’idea che me ne son fatto è che il solo gesto mentale di sistemare le parole nel modo giusto, seguendo le regole, corrompe il messaggio, costringendolo a passare attraverso dei filtri.
Beato chi per amore rimuove tutti questi filtri.
P.S.
una volta ho visto due tizi che ci provavano con due ragazze con queste parole:
“Ciao! Vi hanno rimaste sole?”
questa frase mi rimbomba nella testa da allora.
“Ciao! Vi hanno rimaste sole?”
…… così tutt’al più parla il Vikingo 😀
Poi hanno aggiunto: “perché se vi avrebbero lasciato sole noi fossimo disposti a farvi compagnia”?
@kalojannis
Premetto che pur non condividendone il contenuto, rispetto assolutamente il tuo punto di vista, senz’altro quello che tu affermi è una parte della verità in relazione agli esami di cui stiamo parlando, ma, ed il ma è d’obbligo, scrivere “Patè d’animo” mi viene difficile pensare e credere che si tratti di un lapsus dovuto eventualmente allo stomaco vuoto, ma sono più propenso a credere che si tratti di una forma di impoverimento e di deformazione del linguaggio e della lingua Italiana, impoverimento e deformazione molto riscontrata nelle ultime generazioni che sembra che siano arrivate ad utilizzare comunemente un numero ristrettissimo di parole nel loro parlare comune, forse gli sms/mms sono molto colpevoli di questo sfacelo linguistico.
1) Circa la veridicità dei tiggi nazionali, posso ammettere che dietro ad ogni notizia esiste un “leitmotiv” legato alla colorazione politica del gruppo editoriale, quindi è l’uso che ne viene fatto della notizia ad essere sindacabile, ma non la notizia in quanto tale.
2) Se si trattasse come tu supponi di casi sparuti, non sarebbe una notizia, non ti pare? credi che pochi errori grammaticali possano essere considerati una notizia? oltretutto tanto da trovare spazio in tutti i tiggi nazionali?
3) Onestamente non conosco la tempistica di quando questi esami vengano eseguitii, ma anche se venissero fatti dopo anni dal loro ultimo elaborato scritto, ritengo che la lingua Italiana se imparata (nei giusti momenti) non viene ne deve essere mai più dimenticata visto anche l’uso che la loro professione ne richiede.
4) Su queste tematiche mi trovi assolutamente concorde con il tuo pensiero.
Un rispettoso saluto ….. ciaooo neh!
beh, di questi tempi non è mica facile trovare qualcuno che ami TROPPO e poi addirittura DI BENE! 🙂
Tutta invidia la vostra! 😉
E bisognerà pure capire se il destinatario, maschio o femmina che sia, merita tutto quel troppo di bene!