Il dottor Claudio Vitale ha cinquantanove anni, fa il neurochirurgo all’ospedale Cardarelli di Napoli ed è un uomo speciale. Ieri si trovava in sala operatoria per asportare un tumore dal cervello di un altro uomo, “anziano ma con il cuore di un ventenne” e, mentre operava, il dottor Vitale ha iniziato a sentire un dolorino al petto, dolorino che aumentava sempre più, sempre più, insomma, il dottor Claudio aveva un infarto in corso e cosa ha fatto? Ha continuato ad operare per asportare il tumore del suo paziente e, una volta finito il suo lavoro è stato portato in sala operatoria dove è stato sottoposto ad angioplastica. Alla domanda: “non poteva essere sostituito?” risponde: “tutto si può fare, c’è però una assunzione di responsabilità nei riguardi del paziente. Eravamo entrati in una fase delicata dell’intervento, un cambio di mano non era opportuno, e questo a prescindere dalla abilità professionale di chi avrebbe dovuto sostituirmi”.
Ho visto l’intervista fatta al dottore e sono rimasta senza parole, non ha tre occhi, due nasi, sei mani e otto gambe, non è un extraterrestre, è proprio un essere umano, così speciale da sembrare normale.
C’è ancora speranza per la razza umana.
Il resto della storia e dell’intervista potete leggerlo sul Corriere del Mezzogiorno.
bravissimo il dottor Vitale 😀
Ecco…certe cose non dovrebbero fare notizia perchè dovrebbero essercene ogni giorno…non di infarti a medici eh 🙂
Magari ce li ha tre occhi, solo che il terzo non è sulla faccia (ricordati che è un extra-terrestre).
Sono commosso dal dottor Vitale.
Per pronunciare una frase così:
“c’è ancora speranza per la razza umana”
non c’è bisogno che gli Uomini siano come il dottor Vitale, basterebbe molto di meno, cioè che la gente fosse “normale” (avesse un cuore, per rimanere in tema)… invece in giro c’è tanti egoisti…